Chieti. “È assolutamente necessario fare immediata chiarezza sulla reale situazione finanziaria del comune di Chieti alla luce dei criteri diversi di valutazione e, soprattutto, delle continue tesi contrapposte tra i Revisori dei Conti e Amministrazione Comunale”.
Così in una nota il capogruppo di Giustizia Sociale in Consiglio Comunale a Chieti, Bruno Di Paolo, che aggiunge: “Paradossale, e fortemente preoccupante, è, infatti, il sistematico diverso metro di giudizio degli atti di natura economico-finanziaria risultante, da oltre un anno a questa parte, tra i pareri quasi sempre “non favorevole” e solo in qualche rara occasione “favorevole con riserva” del Collegio dei revisori e le immancabili controdeduzioni, incredibilmente “sempre rassicuranti”, da parte del dirigente agli Affari Finanziari Dott. Franco Rispoli e del Segretario Generale Dott.ssa Celestina Labbadia. Possibile che mai una volta la valutazione derivante dall’attività di controllo del Collegio coincida con quella dell’Amministrazione? Strano, veramente molto strano. Delle due l’una: o i Revisori, cosa assai improbabile, emettono pareri con valutazioni premeditate contro l’Amministrazione Comunale (allora il Sindaco Di Primio farebbe bene a prendere carta e penna e segnalare il censurabile comportamento del collegio alla Corte dei Conti), oppure, cosa più verosimile, l’Amministrazione, avendo avuto la necessità di approvare i provvedimenti sistematicamente in tempi strettissimi, più che adoperarsi per correggere la gestione finanziaria secondo i rilievi del Collegio, ha preferito controbattere le osservazioni con argomentazioni il più delle volte sembrate delle vere e proprie arrampicate sugli specchi e, di conseguenza, poco credibili dal punto di vista della gestione contabile, ma evidentemente convincenti e rassicuranti per i consiglieri comunali di maggioranza, costretti, loro malgrado, a votarli per spirito di appartenenza. Ancora più strano è il fatto che tra il Collegio dei revisori e il Settore degli Affari Finanziari non ci sia mai stato un minimo di confronto collaborativo, considerato che chiarimenti immediati verbali avrebbero prodotto meno rapporti epistolari e forse qualche parere “non favorevole” in meno. Evidentemente, si è instaurato una sorta di muro contro muro tra l’organo di revisione e l’Amministrazione che contribuisce ad accentuare ancor di più la confusione sulla situazione economica-finanziaria del Comune di Chieti che, a questo punto, diventa di difficile, se non proprio impossibile, lettura. E, allora, nascono spontanee alcune domande: i cittadini a chi devono credere: ai Revisori che hanno “bocciato impietosamente” il Bilancio di Previsione 2016-2018, esprimendo “parere non favorevole”, oppure all’Amministrazione che ha fornito delle controdeduzioni al parere, di fatto annullandolo? Dobbiamo fidarci del Collegio che ha “bollato negativamente” la Salvaguardia degli equilibri di bilancio, oppure del chiarimento arzigogolato fornito dal Dirigente degli Affari Finanziari, ecc.? E ancora: qual è la considerazione che ha l’Amministrazione del Collegio dei revisori? Ma soprattutto, che senso ha pagare i componenti dell’organo di revisione se i loro pareri non vengono presi in considerazione? Tutte domande che dovrebbero trovare risposte ed anche con una certa urgenza”.
“Per il bene della nostra città, dunque, sarebbe auspicabile che l’Amministrazione facesse rapida chiarezza sull’effettivo stato finanziario dell’Ente e sulla gestione economica nel suo complesso – conclude Di Paolo – magari attraverso un confronto in assemblea pubblica, anche in sede non Istituzionale (tipo il convegno aperto sul commercio organizzato dal Sindaco qualche mese fa a Piazza G.B. Vico) tra il Primo cittadino, il Collegio dei Revisori, l’Assessore alle Finanze Luise, il dirigente degli Affari Finanziari, il Segretario Generale, i Consiglieri comunali e i cittadini interessati. Sarebbe veramente un bel segnale di trasparenza!”.