Chieti. La Provincia di Chieti chiede l’istituzione di un tavolo tecnico presso la Regione Abruzzo per una verifica tecnica, urbanistica e di impatto ambientale sulla realizzazione dell’elettrodotto Villanova – Gissi per ricercare l’accordo di tutti gli Enti interessati. Proposto nuovamente alla Regione Abruzzo, inoltre, una sospensione dell’iter procedimentale per il rilascio del parere alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) attivata dal Ministero dell’Ambiente.
E’ quanto deciso all’unanimità dal Consiglio provinciale nella seduta dello scorso 3 marzo, esprimendo parere contrario al progetto di realizzazione della linea di elettrodotto da 380KV “Villanova – Gissi” in raddoppio alla linea esistente, poiché la riproposizione dello stesso non ha ottemperato alle richieste modificative formulate dai Comuni e dagli Enti territoriali interessati dal passaggio dell’infrastruttura.
“Siamo consapevoli dell’importanza strategica del trasporto di energia elettrica e pertanto del progetto – afferma l’assessore all’Urbanistica Nicola Campitelli – ma in questo momento non ci possiamo esprimere in termini favorevoli perché riteniamo che vadano accolte e risolte le criticità sollevate dai Comuni e dagli altri Enti sul cui territorio passerà l’elettrodotto. Nei mesi scorsi abbiamo tenuto riunioni, fatto incontri, recepito istanze nelle quali arriva dai Comuni soprattutto la richiesta di trovare soluzioni compatibili laddove esso crea forti criticità. La Provincia, quale Ente coordinatore sul territorio delle grandi infrastrutture, ha una responsabilità tecnica, oltre che politica, ma è anche il portavoce delle istanze dei Comuni e la proposta del Tavolo Tecnico va nella direzione di accogliere il più possibile le osservazione presentate da Comuni e altri Enti, ricercando necessariamente le soluzioni compatibili con le esigenze di sviluppo che il territorio pone ed evitando inutili tensioni”.
Per il consigliere Franco Moroni, delegato alle Problematiche Energetiche “l’amministrazione provinciale è particolarmente sensibile alle tematiche che toccano il territorio e segue una linea non estremista ma di coerenza tecnica e progettuale, facendosi interprete autorevole delle esigenze e delle aspettative di tutta la comunità”.