Chieti. “Non sorprende l’atteggiamento del Movimento 5 Stelle i cui Consiglieri Argenio e D’Arcangelo, come sempre, si ergono a detentori di verità dimostrando soltanto di non conoscere i fatti. Farebbero molto meglio ad informarsi prima di confezionare brutte figure a mezzo stampa anziché puntare l’indice sbagliando clamorosamente bersaglio”. E’ quanto afferma il Capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Comunale, Consigliere Diego Costantini, in merito alle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri del M5Stelle, Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, sulla palestra di Brecciarola.
“La struttura riconsegnata, progettata dall’Ing. Lucio Minnucci, è una palestra, come da progetto approvato (e, come tale, riservata a squadre che hanno bisogno di spazi per svolgere la propria attività di allenamento) e non un palazzetto dello sport – aggiunge il Capogruppo Costantini – Contiene un campo regolamentare sia per il basket che per la pallavolo, con standard per campionati di serie B femminile, con la possibilità di installare anche un campo di calcetto da allenamento. Inoltre, ha le altezze sufficienti per qualsiasi altro tipo di attività”.
“E’ già presente, all’interno della struttura, tutta l’attrezzatura necessaria per istallare e rendere funzionale sia il campo di basket che quello di pallavolo nonché per provvedere alla protezione delle opere metalliche che possano interferire con qualsiasi attività sportiva – prosegue il Capogruppo Costantini – . Ha un tappeto di ultima generazione che forma il campo di posa, e un impianto elettrico, completo di 12 lampade da 400 watt con relativo quadro elettrico, il cui allaccio sarà a cura del futuro gestore così come il montaggio delle attrezzature, già presenti all’interno della struttura. A tale proposito, l’Amministrazione è al lavoro per la predisposizione del bando di gara per il suo affidamento. La palestra è anche dotata di idonee uscite di sicurezza pur non essendo aperta al pubblico. La struttura è stata, inoltre, progettata in modo da poter essere oggetto di un futuro ampliamento che possa contenere spogliatoi, docce e allacci alle reti tecnologiche. Inoltre, le somme derivanti dal ribasso d’asta sono state utilizzate per migliorare l’isolamento termico della struttura prevedendo l’istallazione di pannelli di lamiera coibentata in grado di rispondere alle prescrizioni vigenti in materia di isolamento termico. A completezza di informazione, aggiungo che l’Amministrazione Comunale si è anche posta il problema dell’ubicazione della palestra, scelta per sfruttare sinergicamente gli spogliatoi già esistenti nell’attiguo campo da rugby. Concludo ricordando ai Consiglieri Argenio e D’Arcangelo che in sede di V Commissione fu il sottoscritto a richiedere informalmente alla Presidente Maura Micomonaco l’esamina della destinazione della Palestra, da poco ultimata”.
Cos’ replicano in una nota i consiglieri comunali di Chieti del Movimento 5 Stelle, Ottavio Argenio e Manuela D’Acangelo: “Apprendiamo con stupore che un Consigliere di maggioranza, non chiamato in causa dal nostro precedente comunicato, si è sentito in dovere di difendere l’operato della Giunta, accusando al contempo, il MoVimento 5 Stelle di raccontare fatti non veri. Siamo dunque costretti a tornare sull’argomento; non vorremmo farlo anche perché non ci piace “sparare sulla Croce Rossa”… La struttura in questione non possiede nemmeno i requisiti minimi per essere definita “palestra di esercizio”. Non lo diciamo noi ma la normativa vigente che prevede come ogni palestra debba necessariamente avere, oltre al locale principale, un blocco servizi ovvero, spogliatoi, bagni e docce. Nutriamo dubbi anche sulla estensione delle fasce di rispetto che, in ogni caso, non possono essere inferiori a mt. 1,5 proprio per evitare o ridurre al minimo, i rischi per chi svolge la propria attività sportiva all’interno delle palestre. Ciò che abbiamo visto con i nostri occhi e quello che abbiamo immortalato con le telecamere, fuori e dentro la palestra, parla per noi. Immagini che dimostrano fatti che nemmeno il mentitore seriale più impunito può sperare di cambiare. A distanza di mesi dalla riconsegna dei lavori la palestra è chiusa perché è inutilizzabile! L’interno è vuoto. Non c’è traccia di attrezzature di alcun tipo. Non ci sono reti per la pallavolo, non ci sono canestri per il basket, non ci sono protezioni che possano coprire le travi di acciaio che sostengono la struttura, a meno di voler considerare tali alcuni rotoli di quella che pare essere comune gommapiuma, poggiati su una delle pareti. Siamo certi che qualcuno proverà a dire che si tratta di una semplice palestra e non di una struttura dedicata ad eventi sportivi ma viene fin troppo facile osservare che qualsiasi palestra è dotata di bagni e spogliatoi e persino di spazi che possano ospitare i famigliari o gli amici degli atleti, piccoli o grandi che siano, che si allenano o che giocano per puro divertimento, a meno che non si tratti di una palestra “privata” chiusa al pubblico dove si allenano o si divertono solo alcuni… Forse qualcuno si sforzerà di raccontare che la palestra è sorta vicino all’impianto del rugby proprio per sfruttare la struttura già esistente… Peccato che questa già ospiti circa 200 iscritti, abbia solo 4 docce e due piccoli locali che servono da spogliatoio maschile e femminile e che quindi, allo stato attuale, non potrebbe essere utilizzata da altri frequentatori… Peccato poi, che chi gestisce l’impianto del rugby nulla sapeva della realizzazione della “palestra” o che avrebbe dovuto condividere gli spazi che gestisce con altri soggetti… Probabilmente chi cercherà di raccontare queste “verità” dirà anche che il Comune di Chieti aveva già previsto tutto, anche il futuro bando di gara per l’assegnazione, anche i futuri lavori di completamento dell’impianto a carico del gestore. Peccato che queste “verità” contrastino con la realtà, con quanto emerso durante l’ultima riunione di Commissione e cioè che il Comune si vede costretto ad affidare a terzi la struttura al fine di porre a carico del futuro gestore le opere di completamento… Peccato che il Sindaco, che oggi lascia rispondere chi crede di essere il ras del quartiere, ebbe a dire pubblicamente che quella doveva essere la palestra di Brecciarola, un luogo dove i ragazzi dovevano aggregarsi e trascorrere il tempo libero, senza fare il minimo accenno a gestioni da parte di società sportive. Insomma siamo alle solite: proclami da campagna elettorale smentiti dai fatti, resi irrealizzabili dall’inettitudine di chi ci governa, difesi da dinosauri della politica prossimi all’estinzione”.