Pescara. Esprime disappunto il sindaco, Marco Alessandrini, per la concessione degli spazi pubblici cittadini al movimento ‘Fascismo e Libertà’, che vi ha affisso i propri manifesti.
Con una lettera inviata al gestore delle pubbliche affissioni, Enzo Ranghelli, il sindaco non manca di sottolineare come la concessione degli spazi, di fatto, viola la legge che vieta qualsiasi forma di associazionismo inneggiante il fascismo, nonché la sua diffusione (reato di apologia di fascismo, previsto dalla Legge Scelba del 1952).
Alessandrini inoltre ricorda che lo stesso Consiglio di Stato è intervenuto più volte per inibire l’uso della parola ‘fascismo’ e relativa simbologia (emblema del fascio) da parte del movimento in questione, nonchè nell’ambito delle campagne elettorali.
Avvalendosi della facoltà di rifiutare l’affissione di materiale pubblicitario “il cui contenuto sia contrario alla pubblica decenza, ovvero si presenti come licenzioso o possa integrare l’ipotesi di reato” (art. 35 bis del Regolamento comunale sulla pubblicità), Alessandrini chiede a Ranghelli di provvedere alla rimozione dei manifesti del movimento, non mancando di raccomandare al gestore delle pubbliche affissioni una più accorta applicazione del regolamento in questione.