Parco Sirente Velino, Lega Nord Abruzzo torna a chiedere la chiusura

Parco_sirentevelinoL’Aquila. Il Parco Sirente Velino non ha creato veri posti di lavoro, ma solo poltrone sovvenzionate dal pubblico denaro, per sponsorizzare i gruppi del potere politico di turno. E’ quanto afferma, in una nota, il coordinamento provinciale de L’Aquila della Lega Nord Abruzzo che torna a chiedere in particolare la chiusura di quello che definisce un “Ente inutile”.

“Una struttura commissariata e pertanto in totale balìa di se stessa, che si è rivelata un inutile poltronificio, fatto di incarichi formali che non hanno prodotto alcun beneficio per gli abitanti di quelle zone. Popolazioni che, con le loro amministrazioni comunali, e da queste legalmente rappresentate, avrebbero il diritto di disporre e beneficiare dei vantaggi che la corretta gestione del territorio potrebbe produrre”.
La Lega Abruzzo ribadisce, dunque, che il Parco Sirente Velino è “un Ente che ha continuato a dimostrare di essere solamente in grado di aggiungere superflui lacciuoli a vincoli già esistenti. Un organismo distante dal sentire dei suoi abitanti, che non fabbrica benefici per nessuno, contribuendo all’unico risultato di spopolare i centri abitati che rientrano sotto la sua sterile ala. Occorre restituire il territorio ai cittadini, attraverso il reintegro delle attività antropiche, naturali e produttive, alla base del vivere di questa regione interna. Chiediamo che vengano reintrodotte la pastorizia, la caccia, la raccolta della legna, la raccolta dei funghi etc, oltre alle attività moderne di utilizzo del suolo per le nuove fonti energetiche, attraverso lo sfruttamento delle bio-masse”.

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