La sistemazione della galleria Spagone pare sia costata, fino ad oggi, circa 5 milioni di euro. Sono passati 8 anni e 4 mesi, 3040 giorni, dal giorno della chiusura. A causa di tale interruzione, ogni giorno mediamente, nei due sensi di marcia, si percorre 1 chilometro in più di strada e si impiegano 5 minuti in più di tempo di percorrenza.
“Ipotizzando timidamente – ha denunciato Palmerino Fagnilli , consigliere IdV – un passaggio di 5000 veicoli al giorno, mediamente, nei due sensi di marcia, solo in termini di chilometri percorsi in più, avremmo un totale di oltre 15 milioni di chilometri percorsi in più. Questi sono i dati: 5 milioni di euro, 15 milioni di chilometri in più, qualche impegno non onorato, otto anni e quattro mesi di variante e la Galleria Spagone è ancora chiusa. Anche febbraio è passato! Il capo compartimento Valerio Mele ha inaugurato la nuova sede dell’Anas, ma non ha riaperto la galleria Spagone. E’ la volta di Lelio Russo, già capo compartimento dell’Emilia Romagna. Sarà la volta buona? Cos’altro dobbiamo aspettare, la primavera?”
Il consigliere provinciale dell’IdV ha ricordato che “a gennaio del 2010 il Presidente della Provincia, Di Giuseppantonio , dopo aver avuto un incontro con i vertici dell’Anas, annunciò l’apertura della variante di Quadri, per la seconda metà dell’anno e la definizione del progetto del completamento Quadri-Gamberale della importante arteria, necessario per indire la gara di appalto per la fine dell’anno 2010. Purtroppo, così non è stato. Come possiamo constatare, solo la variante sarà realizzata, anche se con qualche mese di ritardo, grazie all’opera di amministratori attenti e lungimiranti di centrosinistra e grazie alla sensibilità dell’onorevole Di Pietro, all’epoca parlamentare e Ministro per le infrastrutture che sbloccò la necessaria perizia suppletiva, per la realizzazione della variante di Quadri, che ha comportato una spesa aggiuntiva di circa 13 milioni di Euro. I lavori sono ora in corso e quanto prima la bella ed accogliente cittadina di Quadri si libererà finalmente dal traffico , soprattutto di quello pesante, molto pericoloso per l’incolumità dei cittadini e per la sostenibilità ambientale. Gli annunciati 160 milioni di euro di stanziamento a favore della Fondo Valle Sangro non ci sono stati, anzi, dei 91 milioni di euro già stanziati (governo Prodi) nel piano Anas, 80 ne sono stati tolti. Dunque non sono previsti fondi per il completamento della Fondo Valle Sangro e non c’è nemmeno l’idea di un progetto, mentre l’Anas, già da dicembre 2010, ha indetto l’appalto per la realizzazione lotto zero della strada statale 80, Teramo centro- La Cona, così detta Teramo-mare. Quindi chiediamo – ha concluso Fagnillli – a Chiodi, Presidente dell’intera Regione Abruzzo, di occuparsi anche delle problematiche della provincia di Chieti oltre che di quelli di Teramo, magari nei ritagli di tempo”.