L’amministratore delegato dell’azienda operante nella produzione di distributori automatici per bibite e snack ha richiesto il trasferimento del materiale di produzione da Città Sant’Angelo a Bergamo, mettendo in mobilità 76 dipendenti dello stabilimento angolano. “Una situazione che ci preoccupa perché contraddice quanto annunciato in precedenza dai vertici della Bianchi e perché non si tiene conto dell’incontro che l’azienda avrà con le organizzazioni sindacali nei prossimi giorni proprio per trovare una soluzione”, hanno dichiarato Giuseppe Di Gregorio, Fabrizio Grossi e Nicola Lattanzi, alcuni dei dipendenti presenti al tavolo di stamattina. Presenti anche i rappresentanti della Fiom Cgil Luigi Marinucci, della Uil Luca Piersante, e dell’Ugl metalmeccanici Roberto Di Luca.
Rassicurazioni sono giunte dal presidente della Provincia, Guerino Testa: “La situazione che sta vivendo la Bianchi è preoccupante non solo perché 76 persone rischiano il posto di lavoro ma anche per il territorio che rischia di vedere sparire un sito industriale così importante. Per questo nelle prossime ore incontrerò il prefetto affinché venga fissata una riunione urgente con una delegazione di lavoratori e con le organizzazioni sindacali con la speranza di uscire presto dall’emergenza lavoro che sta vivendo la nostra provincia”.
Daniele Galli