Pescara, bilancio 2011: restano i tagli al sociale

vertice_bilancioPescara. Nel capoluogo adriatico l’aria profuma di bilancio, tanto che si attende con ansia quello 2011 dell’amministrazione Mascia. Oggi il Sindaco ha incontrato i sindacati. Un vertice che si è aperto e chiuso con un “leitmotiv” ben preciso: dirottare quanti più fondi possibili sul sociale, la richiesta delle associazioni.  Una richiesta che non ha trovato di certo terreno vergine, laddove tra le certezze ne domina una più che sicura, ovvero quella che l’impalcatura del bilancio di previsione 2011 non potrà essere modificata. A fronte delle riduzioni dei trasferimenti da Stato e Regioni per 3milioni e mezzo di euro le spese del sociale sono state razionalizzate, seppur “senza creare sacche di criticità e comunque mantenendo stabili le spese rispetto al previsionale del 2010”, ha rassicurato Mascia. Al vertice, oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, presenti anche gli assessori al Bilancio Eugenio Seccia, alle Entrate Massimo Filippello e il Direttore generale Stefano Ilari.
“Il confronto odierno – ha subito detto il sindaco Albore Mascia – si pone innanzitutto come ‘Operazione Verità’ perché mira a fare chiarezza su  numeri, cifre e somme che negli ultimi giorni sono usciti fuori, numeri che tra l’altro non corrispondono interamente alla realtà. Per il settore delle Politiche sociali nel 2011 – ha precisato il sindaco Mascia iniziando a snocciolare i numeri – abbiamo previsto una spesa pari a 9milioni 444mila 754 euro, che il Comune coprirà con fondi propri per 4milioni 927mila 932 euro. E il primo confronto è con i dati del 2010: lo scorso anno la spesa prevista per il sociale era pari a 9milioni 637mila 309,09 euro”.
E allora dove sono andati a finire i dati emersi negli ultimi giorni, quei dati che tanto hanno allertato sindacati e cittadini; che fine ha fatto quella riduzione dei fondi per il sociale pari addirittura a 1milione 300mila euro?  “E’ vero, – ha risposto Mascia – il taglio c’è: ma nei 10milioni e mezzo di euro sono comprese tutte le spese del sociale, come i costi della fornitura elettrica per gli uffici o il personale. Quel dato va invece epurato dei costi che non riguardano strettamente i progetti del sociale, gli investimenti, e a questo punto è evidente che la riduzione delle spese per il sociale è ridotta: non parliamo di 1milione e mezzo di euro in meno, ma di circa 442mila euro, Il sindaco Albore Mascia ha poi fornito una specifica circa i servizi predisposti ex novo sul sociale dall’attuale governo cittadino: “Per la prima volta – ha ricordato – nel nostro bilancio 2011 abbiamo istituito un capitolo con un fondo pari a 81mila euro denominato ‘fondo per le politiche per la famiglia’; abbiamo ripristinato un fondo pari a 4mila 850 euro per interventi a favore di minori; abbiamo portato a 2milioni 624mila 982 euro, circa 30mila euro in più rispetto al 2009 e 100mila euro in più rispetto al 2008, il fondo per interventi a favore di minori e famiglie; abbiamo istituito un fondo pari a 9mila 700 euro per interventi a tutela del mondo animale; abbiamo confermato il fondo pari a 38mila 673mila euro il fondo da noi istituito lo scorso anno per la gestione del canile municipale, un fondo pari a zero dal 2004 al 2009; per il primo anno abbiamo istituito il fondo per 38mila 800 euro per interventi a favore di soggetti a rischio esclusione sociale. Ma soprattutto abbiamo istituito il fondo da destinare al sostegno del reddito delle persone e famiglie disagiate, pari a 185mila euro per il 2010 e che abbiamo confermato per 125mila euro per il 2011, un fondo prima inesistente, per non parlare del fondo per il Pronto intervento sociale, pari a zero dal 2004 al 2009, istituito nel 2010 con 170mila euro e confermato nel 2011 per 141mila 135 euro. E’ evidente però che per risparmiare anche i tagli ci sono stati. Ridotto di 29mila euro il fondo del Pronto intervento sociale;  dimezzata la spesa per il Centro Antiviolenza. E verrà anche compressa la spesa per l’assistenza domiciliare, tutelando però gli utenti realmente non autosufficienti. Il nostro obiettivo attraverso il bilancio è stato dunque quello garantire le fasce sociali più deboli, come anziani, minori e riteniamo assolutamente virtuoso il documento predisposto. “Infine non posso condividere la richiesta avanzata nei giorni scorsi da una parte dei sindacati – ha sottolineato Mascia – circa il taglio degli investimenti previsti per cultura e turismo per dirottare fondi esclusivamente sul sociale che in realtà  non può limitarsi a fare puro e semplice assistenzialismo, ma deve realizzare le basi per creare occupazione, per dare un’occasione a chi è uscito dal mercato del lavoro per reinserirsi e tale procedura necessita di investimenti da parte dell’amministrazione comunale in quei settori che nella nostra città in modo specifico sono in grado di generare occupazione. Ultimo incontro domani pomeriggio, dove si deciderà il tutto per tutto, cercando di rimpinguare quanto più possibile il fondo per il sociale: “in mattinata i nostri tecnici effettueranno alcune simulazioni sforbiciando, se possibile, spese da altre voci, quindi formuleremo una nuova proposta che nel pomeriggio esporremo ai sindacati, cercando di raggiungere un accordo, ferma restando la volontà di dirottare sul settore una quota delle maggiori sopravvenienze derivanti dal federalismo municipale”, ha concluso Mascia.

Monica Coletti

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