Pescara. Continuano le polemiche sul Pedaggio Asse Attrezzato. Gli automobilisti poco tempo fa speravano, o meglio pensavano, di aver scampato il pericolo, ma le carte in tavola sembrano essere nuovamente cambiate e torna a farsi vedere lo spauracchio pedaggio. Mentre i consiglieri del Pd, stamane protestavano dinanzi il Municipio, all’interno del Palazzo di Città si discuteva dello stesso tema.
Il Presidente della Commissione Finanze Renato Ranieri stamane ha convocato un’apposita conferenza sul tema che da diversi giorni è tornato ad agitare politici a destra e sinistra. Presente anche il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi. Da quanto emerso, in realtà l’Anas non sarebbe assolutamente legittimato né titolato a chiedere agli automobilisti il pagamento di un pedaggio per il transito sull’asse attrezzato Pescara-Chieti, perché l’Anas sarebbe semplicemente il ‘gestore’ dell’infrastruttura, in virtù di una concessione temporanea mai definita. L’unico Ente legittimato eventualmente a effettuare la riscossione di un pedaggio potrebbe essere il Consorzio Industriale, ancora oggi titolare del manufatto. Il Pdl, che ha riesumato l’intero fascicolo, utile per ‘smontare’ l’ipotesi di istituzione del pedaggio sull’asse, ha ora trasferito l’intera pratica ai Senatori Pdl, a partire dal Senatore Pastore che starebbe già lavorando sulla vicenda.
“Quando l’Anas fu aperto al traffico, nel 1975 – ha ricordato il Presidente Ranieri-, si concretizzò un’esigenza di manutenzione costante della stessa infrastruttura. Il Consorzio si era indebitato e non riusciva a gestire tale manutenzione, l’unico modo per risolvere la problematica era quello di appoggiarsi all’Anas e per tale ragione l’asse attrezzato è stato ceduto in gestione all’Anas in due tranche, nel 1983 per 13 chilometri e poi l’ultimo pezzo nel 1998. I tratti sono stati però ceduti a titolo provvisorio, aggiungendo una nota nella quale ci si dichiarava ‘costretti a cedere la gestione dell’asse, visto l’interesse pubblico’, riservandosi però di rivedere la definizione degli atti e i rapporti intercorrenti tra Consorzio e Anas. Oggi di fatto – ha proseguito il Presidente Ranieri – la gestione provvisoria del manufatto fa capo all’Anas”.
Dunque stando agli atti la richiesta di un pedaggio da parte dell’Anas sarebbe sicuramente illegittima: il pedaggio è infatti il corrispettivo, è il prezzo che l’utente paga per usufruire di un servizio, ossia l’utilizzo dell’asse attrezzato, ma il rapporto di concessione non è tra Stato e Anas, ma tra Stato e Consorzio. Intanto già per la prossima settimana il Consorzio “indirizzerà a tutti i sindaci che ricadono sull’asse una nota ufficiale – ha aggiunto il Presidente Ranieri – per rappresentare l’intera problematica”.
Il commento di Mascia. “L’annunciata protesta odierna del Pd contro l’istituzione del pedaggio sull’asse attrezzato si è trasformata, come ampiamente previsto, nella solita strumentale passerella-farsa. Il ‘caso’ del pedaggio richiede un senso di responsabilità più alto, che non può essere ridicolizzato o messo alla berlina con un clima da sabato festivo, come ha fatto oggi il Pd, ma pretende l’attenzione di tutte le nostre Istituzioni, a tutti i livelli”. ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia intervenendo sulla vicenda odierna del pedaggio sull’asse attrezzato.
Mascia si è poi espresso anche sulla richiesta sollevato dal senatore Legnini al Senato solo due giorni. “Il Senato ha dovuto bocciare l’emendamento del senatore Legnini in quanto privo di sostanza, ossia non presentava motivazioni circa la copertura finanziaria. In sostanza privava lo Stato di un’entrata, chiedendo di escludere dal pedaggio l’asse attrezzato Chieti-Pescara, ma non ha pensato a come eventualmente sostituire quell’entrata, creando un buco nero che, come nel caso dell’approvazione dei bilanci, costituiva un’anomalia finanziaria nel Decreto Milleproroghe. Ma quella bocciatura nulla ha tolto all’impegno che il Pdl sta profondendo ogni giorno nella battaglia contro l’istituzione della tassa o quantomeno per garantire l’introduzione di benefit, ossia l’esenzione per i residenti dei comuni che ricadono sull’asse e sconti per coloro che ne fanno un uso frequente ovvero quotidiano in quanto pendolari. L’intero Abruzzo unito – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – deve mobilitarsi per impedire la concretizzazione del pedaggio sull’asse attrezzato. E tale supporto ha bisogno di una dimostrazione di senso di responsabilità anche da parte del Pd”.
Monica Coletti