Pescara. Parte congiunta l’iniziativa del Pd pescarese, sia da gruppo comunale che da quello provincia, per far intitolare il Ponte del mare alla memoria del compianto Gilberto Ferri, storico imprenditore, nonché ex presidente della Camera di Commercio.
Attraverso lo strumento della mozione, verrà chiesto ai Consigli di intitolare il ponte simbolo del capoluogo adriatico al ‘Capitano d’industria’ Gilbero Ferri, storico imprenditore dell’omonimo gruppo leader nella produzione di materiale elettrico, poi convertito in una delle più grandi reti commerciali e finanziarie della Regione. Con la sua attività imprenditoriale, Ferri ha legato il suo nome a doppio filo con la città, che lo ha insignito del Ciattè d’oro. Una figura di risalto nazionale, nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Giorgio Napolitano.
Non solo una figura professionale: impegnato su più fronti quali la solidarietà, il teatro, la musica, l’editoria. Da presidente della locale Camera di Commercio, poi, gli si attribuisce il merito della creazione del ‘Marina di Pescara’, del collegamento navale con Spalato e dello stesso Ponte del Mare, del quale ora se ne chiede l’intitolazione.
Il parere di Guerino Testa. “La proposta de Il Messaggero rilanciata con una mozione dal Pd provinciale di intitolare il Ponte del Mare a Gilberto Ferri è l’occasione per stimolare un dibattito in città e per sondare il terreno su cosa pensano i pescaresi di questa idea. È un gesto sicuramente apprezzabile perché dimostra la sensibilità e l’attenzione nei confronti di un personaggio che ha contribuito alla crescita della città e allo sviluppo del territorio. Sono sicuro che Ferri avrebbe apprezzato l’idea per il forte legame che ha sempre avuto con Pescara e con il mare”, dichiara il presidente della Provincia Guerino Testa.“Pur essendo favorevole all’intitolazione”, prosegue Testa, “ritengo che non si possa dimenticare il percorso seguito fino ad oggi, e cioè il concorso di idee rivolto alle scuole della città proprio per individuare il nome, e bisogna anche tenere conto che altri mecenati hanno reso possibile la realizzazione dell’opera simbolo di Pescara insieme a Ferri. Sarà necessario, quindi, far conciliare tutti questi aspetti”.
Daniele Galli