Al cospetto del coordinatore regionale Daniele Toto, del dirigente nazionale Maurizio Teodoro e del coordinatore provinciale Mirco Velluto, Pasquali e Teodoro hanno dichiarato di aver “maturato una adesione libera e spontanea, condividendo il Manifesto per l’Italia e la cultura politica che lo ispira, spinti dal continuo mutamento dello scenario politico nazionale”. Per Pasquali questa scelta è mirata“al ritorno dell’impegno politico quale risultato di sentimento e ragionamento, in contrapposizione a quanto oggi la politica è diventata solo tecnica di persuasione e mero impegno per la conservazione del potere di un leader solitario”.
Ritornare, quindi, alla partecipazione pubblica è uno dei primi obiettivi di Fli. Gianni Teodoro, nominato capogruppo, ha spiegato poi quali saranno le posizioni all’interno dell’ente presieduto da Guerino Testa: “Per ora ci poniamo in una posizione di ascolto; quando capiremo se la maggioranza avrà raggiunto la consapevolezza di dover rivisitare il piano programmatico di Testa sceglieremo se porci come controllori di ogni atto negativo”, quindi rimanendo fuori dagli accordi con Testa, “o se diventare sentinelle collaborative”, entrando all’interno della maggioranza.
Responsabilità gestionale, infrastrutture, turismo, ambiente, solidarietà, valorizzazione del personale, servizi per i Comuni dell’interno: queste le carenze che Fli rimprovera al Presidente: “E’ ora che le parole al vento diventino concretezza”, sottolinea Pasquali. Soddisfazione per Toto: “Pescara è la ruota trainante della regione e sono felice che abbia risposto positivamente alle idee di Fli. La gente ha bisogno di sentire parlare di politica: Fli, a sua volta, sa dare la giusta risposta”.
Contemporaneamente alla conferenza pescarese, anche al Comune di Montesilvano è stata presentata, dal consigliere Oscaro Biferi, la nascita del gruppo finiano all’interno del Consiglio comunale.
Daniele Galli