Chieti. I consiglieri comunali del PD di Chieti Alessandro Marzoli e Luigi Febo, questa mattina hanno tenuto un incontro in Comune in cui hanno criticato il Piano Neve attuato dalla giunta Di Primio dopo la nevicata dello scorso sabato.
“Molti cittadini – ha sottolineato Alessandro Marzoli – hanno lamentato il fatto che molte vetrine e auto sono state danneggiate. Ci saranno richieste di risarcimento all’ente da parte dei cittadini. L’amministrazione comunale non ha fatto altro che lodare un Piano Neve che è stato disastroso quando c’erano già delle previsioni di abbondanti nevicate in città. In diverse zone ci sono state dei grossi disagi. Se l’interesse di questa amministrazione è solo quella di multare i cittadini che non hanno le catene come si fa per i paesi di montagna, per i cittadini, oltre al danno delle auto danneggiate, c’è anche la beffa. Noi vogliamo capire quanto il Comune di Chieti si è trovato a spendere per il Piano Neve, questo anche alla luce dei risultati ottenuti. Vogliamo sapere quali iniziative il Comune intende intraprendere anche visto i disagi che si sono avuti. Dire che tutto è andato bene e che tutto ha funzionato, è in totale discordanza con quanto avvenuto”.
Intanto il gruppo consiliare del PD ha fatto sapere che nel prossimo Consiglio utile (probabilmente l’8 febbraio), farà una interrogazione a risposta orale appunto sull’attuazione del Piano Neve nel territorio del Comune di Chieti per la nevicata di sabato 22 gennaio.
“In qualità di ex assessore – ha affermato Luigi Febo – so quanto è complicato gestire un Piano Neve. Però sentire dire che tutto è andato bene, è abnorme. Nel pomeriggio e nella serata di sabato tutto è stato lasciato all’abbandono con l’impossibilità dei cittadini di contattare qualcuno. La fortuna è stata che non è nevicato anche nello Scalo. Bisogna organizzarsi affinchè in seguito le cose vadano meglio. Poi il Piano Neve è partito in ritardo e non si sa di chi sia la responsabilità. Non è possibile che la responsabilità ricada sempre sui cittadini con catene o gomme termiche. Non è stata la prima nevicata dell’anno, era la seconda. Ci auguriamo che questo Piano Neve venga quantomeno rivisto soprattutto per la sicurezza dei cittadini”.
Francesco Rapino
La replica di Mario Colantonio, assessore comunale ai Lavori Pubblici.
“Il materiale antigelo distribuito sulle strade di Chieti prima, durante e dopo la nevicata di sabato 22 gennaio 2011, è stato necessariamente zavorrato con materiale inerte perché una precipitazione nevosa trattata, a livello viario, con il solo sale avrebbe quale unica conseguenza la distruzione del manto viario stesso con costi di ripristino ingentissimi per la collettività. Inoltre, il brecciolino, quale materiale inerte, ha la specifica utilità di essere un “aggrappante naturale” indispensabile proprio nelle prime ore del giorno quando le temperature notturne formano minime ed insidiosissime lastre di ghiaccio. Evidentemente alla minoranza di centrosinistra teatina, accecata dal puro spirito di protagonismo, poco o nulla interessa l’incolumità dei cittadini visto che non tiene conto o ignora del tutto norme comunemente in uso in tutti i paesi civili ed europei che hanno problemi con forti nevicate e sono sottoposti a lunghi periodi di freddo e gelo. I consiglieri Febo e Marzoli avevano già ricevuto sia in Commissione che in Consiglio direttamente dal sottoscritto spiegazioni tecniche esaustive sulla presenza di breccia nel sale antigelo, ma, evidentemente le sedi istituzionali, per loro, non hanno altra utilità se non quella di fornire il gettone di presenza visto che, ben sapendo come stavano le cose, hanno convocato ugualmente una conferenza stampa per richiedere spiegazioni su un argomento di cui erano perfettamente a conoscenza da tempo”.