Pescara, Asse attrezzato: il Pd chiede la declassificazione e una tassa di scopo

 

asse_attrezzatoPescara. Chiedere all’Anas di declassificare l’Asse Attrezzato in Superstrada, scampando così alla legge che impone il pedaggio e destinare tutti i soldi che verranno incassati con il pedaggio, fino alla declassificazione, alla sistemazioni delle strade nei Comuni tenuti a pagare la nuova tassa. Queste le richieste del Pd pescarese, che stamattina ha tenuto una conferenza stampa per anticipare i temi di prossima trattazione nel Consiglio comunale straordinario di lunedì, aperto a tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti dall’introduzione del pedaggio stradale.

 

Lunedì mattina, dopo la richiesta avanzata dal gruppo consiliare del Pd all’indomani dell’annuncio della nuova applicazione del pedaggio stradale sul R.A. 12 Chieti-Pescara, la sala Consiliare di Pescara si riempirà dei sindaci dei 46 comuni della provincia di Pescara, di Chieti e San Giovanni Teatino, dei due presidenti Provinciali di Pescara e Chieti, di consiglieri provinciali e regionali, parlamentari, ecc. O almeno è quello che si augura il Pd dopo aver avanzato l’invito pubblico a partecipare alla discussione. Come già detto, i democratici vogliono chiedere al sindaco Albore Mascia di attivarsi presso Regione e Governo per far declassificare l’Asse Attrezzato da Raccordo Autostradale a Superstrada, così da sfuggire alla legge 163/2010 che dal 30 aprile imporrebbe ai numerosi pendolari che tutti i giorni percorrono il tratto un esborso mensile quantificato intorno ai 50 euro.

A questo si aggiunge la richiesta annunciata oggi: fintanto che la declassificazione non avrà percorso il suo iter esecutivo, si istituisca una ‘tassa di scopo’: “Tutti i soldi che i cittadini spenderanno per prendere l’asse attrezzato vengano reinvestiti unicamente per riqualificare i tratti viari nei comuni toccati dalla stessa tassa”, spiega il capogruppo Moreno Di Pietrantonio. “Se questo Governo vuole davvero attuare il federalismo fiscale”, chiosa a proposito il consigliere Camillo D’Angelo, “cominci a lasciare i soldi che prende ai cittadini sugli stessi territori”.

Un’anticipazione sul metodo di pagamento del pedaggio viene avanzata, invece, dal vicecapogruppo Pd al Consiglio comunale, Enzo Del Vecchio: “L’Anas a settembre ha emesso una gara d’appalto per 150 milioni di euro, che avrebbe vinto una società facente capo al Gruppo Autostrade, per la gestione informatica delle rilevazioni dei pedaggi sulla rete stradale e autostradale: sarà utilizzato, come già avviene in Canada, un sistema simile al Tutor che prevede il pagamento all’uscita dal tratto stradale”. Niente caselli all’ingresso, quindi, ma solo all’uscita.armandofoschi

Foschi contro pedaggio asse attrezzato e tassa di scopo. “Il Governo di centro-destra al Comune di Pescara ribadisce la propria netta contrarietà all’applicazione del pedaggio per il transito sull’asse attrezzato, ma anche all’istituzione della tassa di scopo proposta oggi in un ordine del giorno del Pd. Lo ribadiremo lunedì prossimo, 24 gennaio, sottoponendo al Consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria, una mozione in cui reitereremo la richiesta ‘al Governo di escludere dall’applicazione del pedaggio tutte le strade e i raccordi autostradali gestiti dall’Anas che interessano un traffico prevalentemente urbano e con caratteristiche pendolari’ come nel caso dell’asse attrezzato di Pescara”. Lo ha annunciato il vicecapogruppo del Pdl Armando Foschi anticipando la mozione che verrà presentata lunedì in Consiglio comunale.
“Ovviamente il Pdl considera l’applicazione del pedaggio una tassa assolutamente iniqua, come abbiamo ribadito sin dal primo giorno attivando anche misure concrete per opporci al dispositivo, a partire dal ricorso al Tar che verrà discusso nel merito il prossimo 26 gennaio – ha sottolineato Foschi – E intanto nel pomeriggio tale tesi è stata confortata dalle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Matteoli il quale ha ufficialmente ribadito che, in merito alla norma sul pedaggio, il Governo sta approfondendo l’applicazione della tassa su alcuni tratti autostradali gestiti dall’Anas, tenendo conto anche delle istanze degli Enti locali e in particolare di coloro che utilizzano la strada e l’autostrada con frequenza per lavoro o come collegamenti nell’ambito urbano. E solo dopo questa fase di approfondimento, come ha ricordato il Ministro Matteoli, si procederà alla redazione del testo definitivo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, testo che oggi è ancora in elaborazione, dunque ci sono ancora ampi margini per insistere su un ripensamento del Governo e puntare all’esclusione di Pescara dalla legge. Per tale ragione lunedì proporremo non un ordine del giorno, ma una mozione a firma della coalizione di centro-destra in cui chiederemo al ‘Governo di escludere dall’applicazione del pedaggio determinati tratti di strade e raccordi autostradali gestiti dall’Anas caratterizzati da intenso traffico prevalentemente urbano e con caratteristiche pendolari’, come nel caso di Pescara, o del tratto della Val Pescara-Chieti che ha evidentemente caratteristiche socio-territoriali e una molteplicità di interazioni con la popolazione e i territori limitrofi. Inoltre nella mozione chiederemo l’immediata istituzione di un Tavolo tecnico con il Ministro Matteoli e con le altre città interessate dal provvedimento. La partita è evidentemente ancora aperta e per tale ragione siamo anche contrari a ipotizzare la trasformazione del pedaggio in tassa di scopo come paventato oggi dal Pd”.

Daniele Galli

 

 

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