“Da mesi le associazioni dei balneatori stanno denunciando il rischio di perdere le loro aziende a causa di una procedura di infrazione comunitaria e della debolissima reazione da parte del governo Berlusconi a tutela delle aziende coinvolte” spiega meglio il segretario. “È il momento che il Pdl pescarese esca allo scoperto: ha tutto il potere di introdurre norme a tutela dei balneatori. Così come ha già fatto con gli ambulanti, il governo Berlusconi può infatti esentare i balneatori dalla direttiva Bolkestein indicandoli come una peculiarità italiana”. Castricone ammette la necessità per i concessionari di pagare un canone adeguato, “ma” interviene “non si può pensare di spazzare via decine di aziende della provincia di Pescara con un tratto di penna. Parliamo di una delle voci principali dell’economia pescarese, messa a rischio senza che il Comune non dica una sola parola e senza che i parlamentari Pdl eletti in provincia di Pescara muovano un dito. C’è bisogno di un’azione istituzionale forte a sostegno di questo segmento dell’economia cittadina, e il Pd è pronto ad incontrare in tal senso nei prossimi giorni i rappresentanti dei balneatori e dei loro dipendenti”.