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Pescara, Città della Musica: ripartono i lavori

 

Pescara. Ripartono i lavori per la realizzazione della Città della Musica. Giovedì scorso la firma del verbale di inizio lavori, mentre stamane la commissione consiliare Lavori Pubblici del Comune ha ospitato il dirigente del settore, Marco Molisani, il quale ha ufficializzato il riavvio, indicando i tempi in 184 giorni lavorativi. Prevista per metà luglio, quindi, la riconsegna dell’opera.

Dopo cinque mesi di stop, determinati dalla necessità di presentare una variante al progetto originario per inserire una serie di correttivi, l’impresa Paolo Di Giampaolo, vincitrice dell’appalto, ha ricevuto il permesso a riavviare l’intervento sull’opera che prenderà il posto dell’ex inceneritore di via Raiale. E’ stato lo stesso presidente di Commissione, Armando Foschi, a definire il suddetto come un “cantiere pasticciato, sinora andato avanti a singhiozzo, tra interruzioni, qualche settimana di opere e di nuovo lunghe sospensioni”. Risale a maggio 2007, infatti, l’aggiudicazione dei lavori per l’importo complessivo di 1milione 596mila euro, mentre la consegna dei lavori è avvenuta un mese dopo, fissando la riconsegna dell’immobile in 547 giorni, ovvero a dicembre 2008. Ben cinque sospensioni, invece, misero i bastoni fra le ruote di ruspe e gru.

Un primo ricorso contro l’appalto arrivà a metà giugno 2007, poi dal 26 luglio all’8 agosto sempre del 2007 il cantiere fu posto sotto sequestro dal Gip; dal 7 novembre 2007 al 25 gennaio 2009 ci fu il terzo stop, a seguito della sentenza con cui il Tar aveva annullato l’aggiudicazione dell’appalto alla ditta Di Giampaolo; dal 15 gennaio al 15 maggio 2010 la quarta sospensione parziale per l’impiantistica e per l’adeguamento alle nuove normative in materia di risparmio energetico e infine dal 16 maggio al 13 gennaio scorso per la redazione della nuova variante. Non sono mancate, inoltre, perplessità sulla resa dell’opera a fini ‘acustici’: “la progettazione di un edificio completamente in cemento armato, ha illustrato il Presidente Foschi, “lascia perplessità in merito alla perfetta insonorizzazione delle sale di musica, oltre che alla resistenza all’umidità provocata dall’eccessiva prossimità al fiume. Inoltre è emersa anche l’esigenza di un sistema di ricambio interno dell’aria in occasione dei grandi eventi, problematiche che hanno spinto la nuova amministrazione comunale a una revisione totale del progetto dal punto di vista degli impianti”.

Da qui la necessità di una variante ai lavori, arrivata lo scorso 23 luglio, in seguito alla messa in mora del Direttore dei lavori e del Direttore operativo da parte del Comune, quando i tecnici hanno annunciato di aver avviato la predisposizione di una perizia di variante e di adeguamento alle nuove normative in corso d’opera per consentire anche un ammodernamento del progetto iniziale. La consegna della perizia, avvenuta il 28 luglio, ha restituito il bisogno di inserire infissi a taglio termico con vetri a bassa trasmissione di calore,  la rivisitazione degl impianti elettrico e aerotermico, necessario per il ricambio dell’aria negli ambienti, non previsto nel progetto originario, quindi sono state aumentate le unità di trattamento dell’aria ed è stata prevista la sostituzione delle vetrate termoacustiche, delle macchine di impianto meccanico, e dei pacchetti di isolamento delle sale prova. Interventi massicci che hanno fatto lievitare i costi: 326mila euro extra budget. “Per rientrare nei budget previsti è stato necessario togliere qualche opera, da reinserire poi in un secondo lotto”, ha spiegato Foschi. Sacrificati un ascensore (sarà inevitabilmente più difficile salire ai piani alti una volta reso accessibile il complesso) un’unità di trattamento dell’aria, l’autoclave e i pannelli fotovoltaici, riducendo le spese per almeno 60-70mila euro di attrezzature, somme da reperire in seguito se ci saranno ulteriori economie.

Ora si procederà all’ultimazione del primo lotto del progetto complessivo. Verranno, così, realizzati locali d’attesa, sale prove e quattro sale di registrazione al primo piano; al secondo livello sono previsti gli uffici e la Mediateca; l’ultimo piano sarà invece riservato alla sala eventi per circa 200 posti e a spazi bar e ristoro. In futuro, invece, si svilupperà l’esecuzione del secondo lotto, la scuola di musica, e si studierà la fattibilità per un terzo, ovvero l’auditoriom.

Soddisfazione espressa dal capogruppo del gruppo consiliare Pd, Moreno di Pietrantonio: “Finalmente riprendono i lavori dopo l’ulteriore variante”, dichiara in una nota, “ma esprimiamo preoccupazione e sollecitiamo l’amministrazione affinché vengano reperiti i finanziamenti, 400mila euro secondo le previsioni per il completamento della struttura, per le attrezzature e l’arredo, affinché possa entrare in funzione il più presto”. Ma alla Città della Musica, nello specifico alla realizzazione del secondo lotto,  è legato il destino del canile comunale: “Siamo preoccupati, altresì, per lo spostamento del canile che non è ancora avvenuto e non si intravede nessuna iniziativa in tal senso, senza il trasferimento del canile non sarà assolutamente possibile ultimare il progetto della Città della Musica”, conclude Di Pietrantonio.

Daniele Galli