“Alcune soluzioni” commenta il segretario comunale del Pd Enrico Iacobitti, come quella del progetto In.Te sono di fatto naufragate, prima perché il Governo nazionale di centro destra ha deciso con la manovra finanziaria dello scorso aprile di distogliere i fondi destinati ai vari accordi di programma, poi perché i rappresentanti dei vari livelli Istituzionali a partire dalla Regione passando per la Provincia e arrivando al Comune, tutti amministrati dal centro-destra, non hanno messo in campo scelte sinergiche e condivise”.
A Chieti, in particolare, “il tema del lavoro non sembra trovare spazio adeguato nelle scelte della attuale maggioranza di centro destra e del sindaco Umberto Di Primio. Il livello della Amministrazione Comunale non ha poteri diretti da mettere in campo nelle varie vertenze ma può rappresentare, con la solidarietà di un intera città, presso tutte le Istituzioni e non solo, le necessità dei lavoratori – concittadini colpiti dalla disoccupazione”.
Secondo il segretario comunale del Pd “tutto il Consiglio Comunale, la Giunta, il Sindaco dovrebbero unirsi in uno sforzo di autentica solidarietà per rintracciare vie e soluzioni da mettere in campo e coraggiosamente riportare agli altri livelli istituzionali. In particolare, il Comune dovrebbe essere protagonista di progettualità per una nuova proposta di pianificazione urbanistica delle aree dell’ex zuccherificio e della Burgo insieme con il resto del comprensorio. Questo lo si può fare in sinergia con la Regione, individuando un percorso e una soluzione unitari. E’ urgente per Chieti ridisegnare il proprio territorio per renderlo appetibile a nuovi investimenti che possano ricollocare i lavoratori in mobilità e dare prospettive a chi oggi è disoccupato e senza ammortizzatori sociali. Comune di Chieti e Regione sono amministrate dal centro-destra che possono e debbono dialogare. A Chieti l’amministrazione Di Primio è ancora intenta a trovare gli equilibri politici al proprio interno”.
Iacobitti chiede, dunque, uno sforzo di unità alla maggioranza di centro-destra, e su temi centrali come quello del lavoro il Partito Democratico e il gruppo consiliare cittadino garantirà tutta la sua disponibilità. “E’ necessario” conclude “pensare alle soluzioni non nelle segrete stanze ma mettendo tutti intorno ad un tavolo attraverso una conferenza cittadina sull’occupazione: maggioranza, opposizione, sindacati confederali, Confindustria, centrali cooperative, associazioni e rappresentanti di tutte le parti coinvolte”.