Lo rivela Alberto Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale.
‘All’interno di tale progetto è alta l’attenzione sul corso dell’Aterno-Pescara, il principale bacino fluviale della regione.
Per il disinquinamento di questo fiume un primo blocco di risorse, stanziato nel 2014, proviene dai fondi ex Fas e ammonta a 29.923.000 euro.
Nel 2015, grazie alle risorse (69 milioni di euro) messe a disposizione dell’Abruzzo con il decreto “Sblocca Italia”, sono stati destinati all’Aterno-Pescara 22,6 milioni così suddivisi: 8,5 milioni all’Aca spa per l’adeguamento e l’ottimizzazione del depuratore di Pescara; 8,1 milioni alla Gran Sasso Acqua spa per la realizzazione di un impianto di depurazione a servizio dei Comuni di L’Aquila, Tornimparte, Lucoli e Scoppito (4,6 milioni) e per la realizzazione di collettori fognari a Scoppito (3,5 milioni). Inoltre, vi sono 6 milioni per il potenziamento e l’adeguamento del depuratore di San Martino a Chieti.
Vi sono poi i finanziamenti previsti dal Masterplan per l’Abruzzo: 20 milioni 490mila euro per il disinquinamento del fiume e 4 milioni per l’adeguamento e l’ottimizzazione del depuratore a servizio dei Comuni di Spoltore, San Giovanni Teatino e Pescara, ma va tenuto conto anche dei 60 milioni per la bonifica della discarica Tremonti di Bussi e dei 10 milioni per il S.i.n. di Chieti, che incidono indirettamente sulla qualità delle acque fluviali.
In totale, la cifra mirata al risanamento dell’Aterno-Pescara è pari a 147 milioni’, dichiara Balduccci che poi conclude:
‘L’amministrazione D’Alfonso ha quindi puntato molto sulla riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua, in particolare del fiume più lungo d’Abruzzo. E’ naturale che i benefici di tale risanamento si potranno apprezzare nel medio termine, poiché decenni di incuria non si risolvono in pochi giorni con un colpo di bacchetta magica. Ma va dato atto a questa Giunta regionale di aver intrapreso un’azione meritoria che avrà ricadute positive sulla qualità dell’ambiente e sul turismo, della quale beneficeranno anche le future generazioni’.