Chieti, Di Primio contro vicesindaco Roma: “Non siamo da disprezzare”

di_primio_umbertoChieti. “Certo non abbiamo il patrimonio monumentale che ha Roma ma non per questo il nostro merita di essere disprezzato”.

Così il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, commenta le recenti dichiarazioni di Mauro Cutrufo, vice sindaco di Roma, che in un’intervista radiofonica avrebbe giustificato l’introduzione della tassa di soggiorno spiegando come a un turista che va a Roma viene offerta la capitale e non “roba come Chieti, Viterbo o Ravenna”.

“Il vice sindaco Mauro Cutrufo” interviene in proposito il primo cittadino di Chieti “impegnato negli ultimi anni a riciclarsi politicamente saltellando in vari schieramenti solo per conservare la poltrone fino ad approdare, ahimè, nel mio stesso partito, il Pdl, forse non ha avuto molto tempo per curare le sue nozioni di cultura. Infatti, se l’avesse fatto, avrebbe evitato di fare uscite improvvide offendendo senza motivo Chieti, che ho l’onore di guidare come Sindaco, e si sarebbe accorto che la mia Città racchiude un patrimonio artistico di tutto rispetto. Ne siano solo un piccolo esempio la Cattedrale di San Giustino, fondata in epoca medievale, la seicentesca Chiesa di San Giovanni Battista dei Cappuccini, la cinquecentesca Chiesa della Santissima Trinità, la seicentesca Chiesa di Santa Chiara e ancora il Parco Archeologico della Civitella con il Museo annesso, i tanti siti Archeologici del primo e secondo secolo d.C. come le Cisterne Romane, i Templi Romani, il Teatro Romano e le Terme ed ancora l’ottocentesco Teatro Marrucino, la settecentesca Cappella dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, il Museo Barbella ospitato all’interno del cinquecentesco Palazzo Martinetti-Bianchi che conserva le opere più importanti degli artisti dell’ottocento abruzzese, il Museo Archeologico di Villa Frigerj, dall’architettura neoclassica, al cui interno è custodito tra gli altri il Guerriero di Capestrano, ed il Museo di Scienze Biomediche. Ed ancora, i tanti palazzi nobiliari come l’elegante architettura del seicentesco Palazzo De Sanctis-Ricciardone, o il Palazzo De Majo, con la Pinacoteca di prossima apertura, il Palazzo Arcivescovile, senza dimenticare i quartieri storici come il Trivigliano, che conserva le forme medievali e dove si può ammirare una delle porte cittadine, Porta Pescara risalente al 1.400 d.C., la Torre de Toppi di epoca tardo quattrocentesca, il Quartiere Mater Domini ed il Quartiere della Civitella per finire con il Giardino ottocentesco della Villa Comunale”.

 

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