Spoltore. Prosegue l’iter del progetto di dar vita ad una struttura supportata dove i pazienti psichici possano vivere in autonomia.
Con una delibera di giunta recentemente approvata, il Comune ha infatti avviato le procedure di ricerca di un appartamento idoneo, ubicato nella zona di Villa Raspa, in cui ospitare persone con disagio psichico, clinicamente stabilizzate e uscite dal circuito terapeutico-riabilitativo psichiatrico e che quindi non necessitano di assistenza sanitaria continuativa, e possono, per scelta volontaria, convivere all’interno di una soluzione abitativa autonoma.
Si tratta di un progetto sperimentale, da realizzarsi in convenzione con il Centro salute Mentale di Pescara, di cui già era stata anticipata la volontà di realizzazione nel corso della presentazione di un libro scritto da alcuni pazienti e pubblicato dall’associazione Cosma (Coordinamento Salute Mentale Abruzzo).
“È un progetto sperimentale in linea con il decreto regionale sul riordino della rete di residenzialità psichiatrica, che consente una reale integrazione socio-sanitaria dei pazienti psichici e cerca di dare una risposta a un’esigenza abitativa supportata, al momento assente sul territorio di Spoltore”, ha illustrato il vice sindaco Carlo Cacciatore, assessore alle Politiche Sociali.
“La presenza di disagio psichico, soprattutto se in forma grave, richiede una molteplicità di interventi che permettono a chi ne soffre di superare le inevitabili difficoltà dovute al disagio e all’esclusione sociale”, ha aggiunto Cacciatore. “L’esperienza di un gruppo di appartamento è per gli utenti un passaggio evolutivo verso un ruolo sociale consapevole e li aiuta anche ad acquisire maggiore autonomia e a responsabilizzarsi”.