D’Alfonso su Parco delle Rose a Lanciano

Lanciano. Il Parco delle Rose a Lanciano si farà esattamente secondo quanto previsto nella delibera n. 367 del 3 giugno. Chi lo nega compie una disperata opera di mistificazione che nasce dalla consapevolezza della propria insignificanza.

 La Regione Abruzzo ha iscritto nell’agenda di Governo tra le questioni prioritarie il sostegno ai Comuni poiché presidi territoriali strategici, irrinunciabili e necessari per la vita dei cittadini. Il progetto del Parco delle Rose assume valore di compensazione per il ripristino della qualità della vita dei cittadini a fronte delle problematicità del traffico veicolare e delle lentezze dei tempi di percorrenza degli spostamenti per essere diventata – la città di Lanciano – importante sede di nodi logistici della mobilità e che, inoltre, fa risultare l’esecuzione progettuale una priorità non procrastinabile.

 L’area “Villa delle Rose” di Lanciano, che è classificata ai sensi dell’art. 50 delle NTA del PRG a “Zona a verde pubblico attrezzato”, può e deve essere riqualificata, secondo le previsione progettuali dell’amministrazione civica, per restituire alla città un patrimonio ambientale che ha anche una valenza storico-culturale, per scongiurare che la stessa area finisca ulteriormente nel degrado e divenire ritrovo di malintenzionati, per consentire a giovanissimi, anziani e famiglie di avere uno spazio a forte vocazione ludica e per contribuire a dare al quartiere un valore aggiunto utile per le attività turistiche dell’intera area frentana.

 Per questi motivi la Giunta regionale ha deciso di adottare il progetto preliminare/studio di fattibilità denominato: “Riqualificazione urbana e realizzazione di un parco pubblico ‘Villa delle Rose’ nella città di Lanciano”; di ritenere il progetto in questione strategico per la migliore riqualificazione urbana possibile del centro cittadino di Lanciano; di precisare che il costo complessivo dell’opera assomma ad euro 1.500.000 dei quali l’80% dovrà, nel rispetto delle leggi vigenti, delle norme e delle procedure, essere posto a carico della Regione Abruzzo, mentre il restante 20% a carico del Comune di Lanciano. Nel Masterplan per l’Abruzzo ci sono 61 milioni dedicati al completamento delle piste ciclabili e l’intervento su Lanciano troverà copertura su questo capitolo in ragione della pista ciclabile che innerverà il Parco.

 Il resto è disperata testimonianza di esistenza in vita.

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