Milleproroghe, tasse aquilani: Chiodi abbandona tavolo confronto con ministero

chiodi-dematteis-didalmaziodelcorvo-chigiRoma. Interrotto l’incontro chiarificatore sul decreto Milleproroghe del governo. Il commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi, ha abbandonato il tavolo di trattativa con il Ministero per l’Economia, a Roma, per individuare la copertura per un’ulteriore sospensione di sei mesi delle imposta da pagare per l’Aquila e gli altri comuni del cratere. Con Chiodi, hanno abbandonato il tavolo anche l presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, i vicepresidenti della Provincia, Antonella Di Nino, e del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis.

 


La protesta è scattata perché a discutere con i rappresentanti abruzzesi sono rimasti i tecnici del Ministero e non più la parte politica. Nella mattinata Chiodi ha incontrato Letta, mentre Cialente Berlusconi. Sempre il presidente della Regione Abruzzo ha avuto un colloquio telefonico con Tremonti che ha sottolineato le difficoltà di andare in contro alle esigenze della popolazione colpita dal terremoto. Nell frattempo tutto il mondo del lavoro aquilano da Confindustria alla Cgil, passando per gli altri sindacati, Cna  e partiti politici chiedono atti concreti da parte del governo. “Confindustria, CGIL, CISL e UIL d’Abruzzo – in una lettera inviata al Presidente Silvio Berlusconi – non possono che esprimere totale sdegno e incredulità per la mancata previsione nel ‘decreto mille proroghe’ di qualsiasi misura riguardante la proroga della restituzione delle tasse per L’Aquila e i territori abruzzesi colpiti dal sisma dell’aprile 2009”.

Il commento di Mantini (Udc). “Nulla di fatto nell’incontro a Palazzo Chigi, il tradimento del governo è vergognoso, il vero regalo di Berlusconi per il Natale degli aquilani sono le tasse! L’Udc e il Polo della Nazione hanno preparato l’emendamento per il mille-proroghe e pretendiamo il voto del PDL nel rispetto degli impegni assunti. La ricostruzione è ferma, l’economia del territorio immobile. Pretendere ora tutte le tasse è da vampiri”.

La “beffa” del Milleproroghe: a Roma si cerca la trattativa. A L’Aquila proclamata la mobilitazione cittadina

 

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