Chieti, fondi “Lavorare in Abruzzo 2”. D’Amario al Pd: “Provincia presente”

daniele_d_amarioChieti. “Non c’è cosa peggiore di chi parla senza sapere di cosa parla”. Esordisce così l’assessore al Lavoro della Provincia di Chieti, Daniele D’Amario, in merito alle dichiarazioni dei consiglieri provinciali del Pd, Angelo Radica e Camillo D’Amico, sui fondi “Lavorare in Abruzzo 2”.

D’Amario precisa, infatti, che la riunione a cui i consiglieri fanno riferimento non sarebbe del Comitato Intersettoriale per le Crisi Aziendali e di Settore (Cicas), in quanto, stando alle dichiarazioni dell’assessore, l’ultima riunione di questo organismo si sarebbe svolta il 23 novembre scorso. Piuttosto, si sarebbe trattato di una riunione della Commissione Tripartita Regionale, in cui la Provincia era presente. “Evidentemente” precisa D’Amario, “gli informatori dei consiglieri Radica e D’Amico sono poco attendibili o hanno preso un abbaglio colossale”.

Per quanto riguarda, invece, l’individuazione delle aree di crisi, l’assessore provinciale precisa che essa era già  stata precedentemente effettuata dalla Regione Abruzzo con diverse deliberazioni di giunta regionale. “Tutto questo però” continua infatti D’Amario “non inficia in alcun modo la possibilità alle aziende ubicate sul territorio della Provincia di Chieti di partecipare al bando “Lavorare in Abruzzo 2”, programma destinato ad incentivare le assunzioni a tempo determinato ed indeterminato con contributi economici: infatti, tutte le imprese rientranti nei settori dei poli di innovazione, come quelle dell’agroalimentare, del tessile, dell’elettronica, del turismo, dei servizi avanzati, della metalmeccanica, dell’energia e dell’edilizia sostenibile possono accedere ai benefici previsti dal bando. È facile quindi arrivare alla conclusione che le dichiarazione dei consiglieri Radica e D’Amico sono semplicemente pretestuose e rese per diffondere notizie non veritiere al fine di sminuire l’attività dell’amministrazione provinciale. Cosa ancor più grave se le stesse sono state rilasciate in maniera consapevole e convinta, il che presuppone una totale ignoranza dei provvedimenti e delle azioni a sostegno delle imprese”.

 

Gestione cookie