Guardiagrele. “Il Partito democratico esprime la sua immensa soddisfazione per la decisione assunta dal Consiglio di Stato che sospende l’efficacia del provvedimento di chiusura di alcuni reparti dell’ospedale di Guardiagrele ed, in special modo, del pronto soccorso ravvisando nell’azione di Chiodi, Baraldi e company un evidente contrasto con l’art. 32 della Costituzione che sancisce la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e della collettività e stabilisce, inoltre, che la legge in nessun caso può violare questo diritto, figuriamoci se lo possono fare Chiodi, Febbo e commissari vari scelti, tra l’altro, dalla politica”. Esordisce cosi Camillo Di Giuseppe segretario provinciale del Pd e sindaco di Altino. “Noi l’avevamo detto ma ci è stata negata persino la possibilità di un confronto”, prosegue. “Nel corso del consiglio regionale dedicato a questo tema assai delicato siamo stati derisi tutti, sindaci di centrodestra e di centrosinistra: eppure la nostra tesi è assolutamente ragionevole e tiene assolutamente conto della situazione debitoria. Ci siamo sempre assunti le nostre responsabilità dinanzi ai cittadini: del resto questo è il compito dei sindaci che ogni giorno devono rispondere di ciò che fanno. Capiamo che alcune scelte dolorose vanno fatte, come in altre regioni, ma la risposta non può essere che al massimo in mezz’ora si arriva all’ospedale più vicino. Bisognava riorganizzare prima di chiudere un adeguato servizio di pronto soccorso. Già si sono verificati dei casi che nei prossimi giorni provvederemo a segnalare-prosegue di Giuseppe- non voglio pensare cosa potrebbe succedere ora con la situazione resa ancor più difficile dalle avverse condizioni atmosferiche e dall’assenza, ancora una volta, dell’amministrazione provinciale che non è stata in grado di allestire un piano neve adeguato alle circostanze ampiamente previste. Venga da noi Chiodi con l’assessore Febbo e con il Presidente Di Giuseppantonio, venga e verifichi i tempi di percorrenza,venga e verifichi se le persone hanno potuto raggiungere il luogo di lavoro, venga e verifichi se tutto questo è giusto.-conclude Camillo Di Giuseppe.