Chieti, A14. Di Giuseppantonio chiede nuovamente la terza corsia

enrico_di_giuseppantonioChieti. “Se c’è neve, anche se eccezionale come in questi giorni, l’autostrada adriatica in provincia di Chieti si blocca e la mancanza di corsie di emergenza su più tratti non permette neppure il passaggio dei mezzi di soccorso e degli spazzaneve: è questa la realtà dei fatti, che ho sperimentato io stesso stamattina, rimanendo bloccato per ore tra i caselli di Val di Sangro e Lanciano, con tanta gente giustamente arrabbiata per i disagi. Questa è la sicurezza del tratto abruzzese dell’A14 di cui parlava non più tardi di due mesi fa Autostrade per l’Italia?”. Così il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, interviene sul blocco del traffico sull’A14 che da martedì ha presentato numerose difficoltà di circolazione a causa della neve.

“Le condizioni del tratto abruzzese e, ancor di più, del tratto ricadente nella provincia di Chieti, dell’autostrada adriatica” ha proseguito Di Giuseppantonio “in questi giorni di eccezionali eventi meteorologici smentiscono clamorosamente le rassicurazioni che a fine settembre l’ing. Mario Bergamo, responsabile del settore Controlli tecnico-progettuali di Autostrade per l’Italia, mi aveva scritto per giustificare l’assenza di interventi della società sull’arteria, ancora priva di terza corsia e, per alcuni tratti, anche della corsia di emergenza. Ho potuto constatare come i miei allarmi, lanciati sin dall’anno scorso, sulla pericolosità del tratto dell’A-14 nel territorio provinciale di Chieti, fossero più che fondati: la sede stradale ha tratti impervi e viadotti pericolosissimi, che spesso non hanno neppure la corsia di emergenza. È questa la sicurezza di cui parlava l’ing. Bergamo nella sua lettera?”.

Il riferimento del presidente della Provincia è al tratto abruzzese dell’autostrada adriatica trasformatosi, in questi giorni di neve, in quello che lo stesso Di Giuseppantonio ha definito “un budello non transitabile, che ha spaccato in due il nord e il sud del Paese, come accade regolarmente nei giorni di grande esodo, sia per le vacanze estive, sia per quelle di Pasqua e Natale”.

Per questo motivo, il presidente torna a ribadire che non è possibile liquidare un problema di sicurezza, che più volte è emerso lungo il tratto abruzzese dell’A14, con la presentazione di statistiche che dimostrano che ci sono meno incidenti, “ma che non tengono in dovuto conto le difficoltà e le caratteristiche del piano autostradale che decine di migliaia di automobilisti percorrono ogni settimana. La realizzazione della terza corsia dell’autostrada adriatica è una delle priorità assolute per la viabilità regionale, non solo in termini di sviluppo e di miglioramento delle infrastrutture, ma soprattutto per garantire una maggiore sicurezza a quanti percorrono un’arteria ormai divenuta fondamentale per il traffico turistico e commerciale nord-sud. È inaccettabile che l’Abruzzo sia escluso da qualsiasi intervento migliorativo della rete autostradale in considerazione del fatto che la regione è meta di turismo in continua espansione e cerniera naturale per tutti coloro che scelgono le regioni meridionali per le loro vacanze, nonché sede della più grande zona industriale del centro-sud, in Val di Sangro, che movimenta decine di migliaia di mezzi pesanti”.

 

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