Pescara, addio all’ex assessore Lucio Candeloro: il ricordo di Sospiri

Pescara. “Con Lucio Candeloro Pescara e l’Abruzzo perdono un faro, un amministratore e un uomo straordinario, dotato di un’eccezionale lungimiranza e di una innata capacità e propensione a guardare sempre avanti, sempre al futuro.

Se oggi, dopo vent’anni, la città non è ancora riuscita a sciogliere il nodo delle aree di risulta, ciò è dovuto anche alla sua assenza da ruoli pubblici, ma se oggi Pescara ha le aree di risulta, se ha la possibilità di immaginare e progettare il futuro di quella superficie, lo si deve proprio all’onorevole Nino Sospiri e a Lucio Candeloro, due uomini irripetibili di cui la nostra regione sentirà per sempre la mancanza”.

È il commento del Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla notizia della scomparsa odierna dell’ex assessore all’Urbanistica e vicesindaco Lucio Candeloro, avvenuta stamane. L’ex vicesindaco di Pescara era nato nel 1927.

“Lucio Candeloro ha scritto pagine importanti della nostra vita politica e amministrativa – ha ricordato il Capogruppo Sospiri -, da sempre militante, nell’Msi prima, in Alleanza Nazionale dopo, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della nostra città durante l’amministrazione Pace, occupandosi di ciò che gli riusciva naturale, lo sviluppo del nostro territorio.

Lucio sapeva esattamente quale poteva essere la strada migliore per garantire una crescita sostenibile al capoluogo adriatico, grazie alle sue straordinarie doti umane e amministrative. Sapeva immaginare Pescara proiettata nel futuro, riusciva a disegnarla con un tratto di penna deciso e chiaro su un qualsiasi pezzo di carta, dando linee e indirizzi validi ancora oggi.

È stato Lucio a portare su Pescara i primi fondi dell’Urban e dell’Urban 2, è stato Lucio a scoprire per primo le linee di finanziamento europeo come i Contratti di Quartiere o gli Accordi di Programma, e ad avere il coraggio di sperimentarli sulla città, riaprendo il dibattito e il dialogo con gli imprenditori, riaprendo una speranza di ripresa anche per l’edilizia, ma contrastando la speculazione selvaggia, e piuttosto affidando alla pubblica amministrazione il compito e il dovere di dirigere, di disciplinare, di decidere quale sviluppo dare per la propria città. E questo implicava la capacità di avere una visione complessiva del territorio, che Lucio ha avuto per tutta la sua vita, e l’ha dimostrato.

Sua l’idea della strada-pendolo per riconnettere la parte sud con quella nord della città, sua la prima bozza del ponte nuovo con la rampa di accesso diretta alle aree di risulta, sua la progettazione dello sviluppo dell’asse via Andrea Doria-Lungomare Cristoforo Colombo, con la riconnessione delle aree Di Properzio alla città.

E poi le aree di risulta: se oggi Pescara detiene la proprietà di quei 13 ettari, situati nel cuore del territorio, è solo grazie alla lungimiranza e all’intelligenza amministrativa del sottosegretario Sospiri e dell’assessore all’Urbanistica Candeloro, che riuscirono a portare a termine l’accordo con le Ferrovie dello Stato per garantire che fosse la città a decidere e disporre di quei terreni strategici.

E già vent’anni fa era consapevole che per dare uno sviluppo ordinato e razionale alla città occorrevano parcheggi, sulle aree di risulta, in piazza Primo Maggio, sotto piazza Salotto. Tanti progetti Lucio è riuscito a realizzarli, altri sono rimasti schizzi decisi sulle sue carte, oggi custodite nel suo ufficio dove ancora oggi si recava perché mai avrebbe pensato di abbandonare la sua Pescara.

E per noi la sua visione, le sue carte, le sue capacità sono un’eredità che mai dovremo e potremo tradire. Forza Italia – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri – si stringe alla famiglia di Lucio che ha avuto la fortuna di poter contare su una persona splendida, e che proprio per questo ci mancherà ancora di più”.

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