E’ quello che si chiede il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che ha presentato un’interpellanza rivolta al presidente della Regione proprio per fare luce sulla questione.
“Come avevo già segnalato nel settembre 2015, di fronte alla procedura che riguarda l’altro tratto dell’elettrodotto che va da Gissi a Larinofermo al VIA nazionale presso la Commissione istruttoria dove a rappresentare la regione Abruzzo c’è il direttore generale Cristina Gerardis, l’unica soluzione possibile sarebbe stata bloccare i lavori in modo da rendere praticamente inutile la porzione di elettrodotto realizzata; è chiaro che senza la connessione con Larino e con la Puglia non avrebbe senso l’elettrodotto Villanova – Gissi. Ma di fronte a questa situazione che ha generato tante proteste e intensi dibattiti allo stato attuale resta un’unica amara certezza: una Regione Abruzzo ambigua che è succube del Pd nazionale e di Renzi e continua ad assumere opposizione solo a chiacchiere.
A distanza di mesi ormai – rimarca Febbo – non conosciamo la reale posizione della Regione di D’Alfonso sull’elettrodotto “Gissi – Larino – Foggia” alla luce dei pareri favorevoli espressi in precedenza dal Servizio Politiche Forestali e Demanio Civico ed Armentizio della Regione Abruzzo e dalla Provincia di Chieti attraverso il Presidente Pupillo, anche sindaco del Pd di Lanciano. Pupillo che poi ha fatto una clamorosa marcia indietro visto presentando un esposto in Procura contro Terna.
Di osservazioni al Ministero quindi nessuna traccia né da parte dell’amministrazione regionale né da quella provinciale e questo a dimostrazione dello stato di abbandono in cui sono stati lasciati i cittadini lancianesi e della provincia di Chieti.
D’Alfonso finge di non sentire come ha finto di non capire le domande sull’elettrodotto Villanova Gissi rivoltegli dalla giornalista delle Iene Nadia Toffa. Visto che non capisce – conclude Febbo – glielo chiedo ancora: qual è la posizione della Regione Abruzzo? Cosa hanno intenzione di fare realmente?”.