Pescara. Annunciato un presidio permanente dei componenti di Forza Italia davanti all’Hotel Holiday domani, lunedì 30 maggio a partire dalle ore 17:00, con il dichiarato obiettivo di “impedire lo sbarco di 100 presunti profughi sulla riviera sud a inizio di una stagione balneare che già si annuncia disastrosa”.
A comunicarlo, Lorenzo Sospiri e Marcello Antonelli, capigruppo regionale e comunale Forza Italia, che proseguono:
“Lunedì depositeremo una richiesta di convocazione di una seduta urgente del Consiglio comunale su una vicenda inaccettabile, di cui l’intera città è stata volutamente tenuta all’oscuro, seduta che ovviamente non potrà svolgersi tra 20 comodi giorni, vista la situazione emergenziale. E già martedì, 31 maggio, nella seduta già prevista del Consiglio comunale, presenteremo un’interrogazione urgente per chiedere conto al sindaco dell’ennesima sciagura che sta per abbattersi sulla nostra città”.
“Continueremo con ulteriori iniziative fino a quando non verrà cancellato il provvedimento di assegnazione dei 100 profughi chiamando a raccolta tutti i cittadini, i residenti, i balneatori, gli operatori commerciali, gli operatori culturali, senza bandiere di partito, senza appartenenze politiche, perché qui è in gioco la nostra economia collettiva e il nostro futuro”.
Davanti all’Hotel Holiday, dove si svolgerà il presidio di Forza Italia, da questa mattina c’è lo striscione affisso da CasaPound, che con una nota stampa del coordinatore provinciale, Mirko Iacomelli, ha così commentato la propria iniziativa:
“E’ di questi giorni la notizia che la prefettura
provvedera’ alla sistemazione in un hotel di Pescara di 100 immigrati
entro martedi. CasaPound Pescara ha risposto affiggendo questa mattina
uno striscione nei pressi della struttura alberghiera ‘Hotel per
gli immigrati, nulla per gli Italiani. Ora basta!’”.
“Ci stupisce la grande efficienza dimostrata dalle istituzioni nel reperire vitto e alloggio per 100 immigrati mentre i tanti italiani in emergenza abitativa e con gravi problemi economici continuano ad aspettare che arrivi il loro turno. Le risorse e i mezzi che, secondo le istituzioni, non esistono per gli italiani, magicamente si materializzato quando si tratta di aiutare chi arriva da migliaia di chilometri di distanza, non certo il vicino di casa”, ha proseguito Iacomelli.
“Stando alle politiche immigrazioniste dell’Europa, portate a compimento da un governo nazionale che si nasconde dietro una facciata di falsa filantropia, gli italiani sono trattati come figli di un dio minore. L’Italia non può pagare per delle guerre che altri hanno scatenato in paesi come Libia e Siria, che spingono ogni giorno migliaia di disperati
a raggiungere le nostre coste. Le autorità locali, regionali e comunali, sono complici di questo meccanismo, che finisce per arricchire pochi privati, destinati a usufruire ricchi appalti per l’accoglienza a scapito della gran parte della popolazione. Non ci stanchiamo di ribadire questo semplice, ma così vituperato concetto: ‘Prima gli Italiani’.”
Incentrata sull’economia locale la polemica di Forza Italia:
“Ma si tratta di persone che hanno bisogno di accoglienza, o piuttosto di immigrati-vacanzieri?”, hanno affermato Sospiri e Antonelli.
“Com’è possibile non capire che con tale provvedimento si andrà a uccidere l’economia del turismo di Porta Nuova, generando una raffica di cancellazioni di prenotazioni, in aggiunta a quelle determinate dall’emergenza balneazione? Senza pensare che tra dieci giorni in quella zona si riverseranno 3mila persone per l’Ironman, che è stato spostato sul lungomare sud perché a nord il mare non è balneabile”.
“Colpa del sindaco Alessandrini che, innanzitutto oggi mente sapendo di mentire, non può far finta di non sapere, visto che la Prefettura gli avrà sicuramente comunicato la propria decisione, per organizzare i servizi di ordine pubblico nella zona”.
“Nel frattempo ci muoveremo sul piano istituzionale”, ha specificato Antonelli: “Lunedì depositerò la richiesta di convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio comunale per affrontare l’emergenza in atto, e ovviamente chiederemo che si conceda una deroga ai 20 giorni regolamentari che potrebbero passare dalla richiesta alla convocazione”.
“La seduta dovrà tenersi entro la settimana per consentirci di adottare misure idonee al fine di consentire alla città di avere voce in capitolo e di opporsi all’iniziativa. Nel frattempo martedì 31, nella seduta già convocata dal Consiglio, depositerò un’interrogazione urgente chiedendo la risposta in aula da parte del sindaco, che, pur essendo a conoscenza dell’arrivo dei 100 presunti immigrati, lo ha taciuto a tutti, ancora una volta ha scelto di non comunicare alla città alcunché, esattamente com’è accaduto lo scorso anno per l’emergenza balneazione”.