“Come succede in Italia” spiega meglio il capogruppo provinciale IdV “molti non hanno ancora il certificato di agibilità, malgrado ospitino ogni giorno migliaia di studenti (a livello nazionale gli edifici senza certificazione dell’agilibità sono circa il 57%!), altri aspettano lavori di manutenzione straordinaria e altri ancora non hanno impianti e strutture del tutto a posto con le normative. Per rendermi conto personalmente dell’accaduto, in qualità di Consigliere della Provincia di Pescara e componente della Commissione Consiliare permanente “Edilizia Scolastica- Pubblica Istruzione-Cultura- Famiglia-Contenzioso”, ho scritto alla Preside dell’Iistituto comunicandole la mia intenzione di fare al più presto un sopralluogo presso il Liceo Misticoni e ,dopo una risposta inviata per conoscenza anche all’assessore all’Edilizia scolastica, attendo ancora una data precisa”.
Stando a quanto ricordato dall’Allegrino, l’amministrazione provinciale avrebbe sottoscritto l’impiego di 500.000 euro per l’anno 2010, ad oggi non ancora spesi, proprio per provvedere ai lavori di manutenzione straordinaria e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici di competenza dell’ente. “Nel Triennale delle Opere Pubbliche è prevista la stessa somma per ciascuno dei prossimi tre anni” continua il consigliere, “ma vista questa ed altre situazioni, con quali criteri verranno spesi questi fondi, secondo quali priorità e, soprattutto, basteranno ad assicurare un intervento completo e razionale che nasce dalla conoscenza di tutte le situazioni urgenti? Inoltre, considerato che i lavori previsti per l’annualità in corso non sono ancora partiti, quando i fondi stanziati produrranno miglioramenti sulla sicurezza degli edifici? E soprattutto con quali priorità visto che le scuole interessate sono in tutto 19”. Per questo motivo, l’Allegrino intende capire in quali condizioni versano gli istituti provinciali per progettare un intervento rispondente alle necessità di ogni struttura, molte delle quali in affitto, con dispendio di risorse pubbliche, altre con situazioni anche al limite delle normative, come l’Istituto Alberghiero “a cui” sottolinea Antonella Allegnino “da oltre un anno non si sa più se l’amministrazione Testa abbia trovato una sede o almeno una prospettiva di essa, come si era formalmente impegnata a fare in numerose occasioni ufficiali.? Per concretizzare tutto ciò non basta solo stanziare risorse, ma servono interventi tempestivi e razionali da parte di chi ha oltre al dovere di rendere sicure le nostre scuole, anche precise responsabilità verso migliaia di ragazzi e migliaia di famiglie”.