Chieti. Il senatore di Forza Italia Antonio Razzi ha presentato un’interrogazione ai ministri delle infrastrutture e dei trasporti, della salute, dello sviluppo economico e per gli affari regionali e le autonomie
a proposito della delibera consiliare n. 133 – approvata dalla Giunta regionale – relativa alla proposta di finanziamento del progetto del presidio ospedaliero di Chieti, avanzata dalla Rete temporanea di imprese “Maltauro Nocivelli Finanza e Progetti”, secondo il modulo procedimentale della finanza di progetto, di cui all’ex articolo 153 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 recante: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”.
A suo giudizio, “la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti, sicuramente necessaria, in quanto diverrebbe un Polo regionale di eccellenza per il bacino d’utenza dell’Italia centrale, dovrebbe essere approfondita per quanto riguarda lo specifico profilo tecnico-finanziario (sostenibilità intrinseca e bancabilità, poichè produrrebbe uno spropositato aumento del debito pubblico e il solo vantaggio, per il consorzio d’imprese co-finanziatore dell’opera”.
Conseguentemente il senatore di chiede “quali orientamenti i ministri intendano esprimere, in riferimento a quanto esposto in premessa, e, conseguentemente, quali iniziative vogliano intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze, per verificare la reale opportunità e sostenibilità della realizzazione, in project financing, del nuovo polo ospedaliero di Chieti”.
BALDUCCI REPLICA A RAZZI SUL NUOVO OSPEDALE DI CHIETI
‘Il senatore Antonio Razzi può dormire sonni tranquilli: la delibera di Giunta regionale n. 133 del 4 marzo scorso, relativa al progetto del nuovo ospedale di Chieti, prevede proprio di esperire tutti i necessari approfondimenti prima di dichiarare il pubblico interesse della proposta.
Al punto 3 del dispositivo, infatti, si legge chiaramente che l’esecutivo D’Alfonso incarica “la Asl Lanciano-Vasto-Chieti affinché provveda alle incombenze concernenti la puntuale disamina del progetto preliminare e degli altri allegati alla proposta” tenendo conto delle “esigenze strutturali, infrastrutturali e impiantistiche del compendio ospedaliero nonché dell’adeguatezza della proposta rispetto alla rete ospedaliera regionale e alla sostenibilità finanziaria della concessione per il Servizio Sanitario regionale per tutta la durata della concessione”.
Non solo: al punto 10 è espressamente previsto che la delibera stessa – con una nota esplicativa rispetto alla procedura adottata – venga trasmessa all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) “al fine dell’acquisizione di un autorevole parere”.
Quindi voglio rassicurare il senatore Razzi: non ci sarà alcuno “spropositato aumento del debito pubblico” e il solo vantaggio sarà per la comunità abruzzese’, ha replicato così Alberto Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale.