Chieti. Sinistra Italiana ha intrapreso il suo percorso anche a Chieti per avvicinarsi al congresso fondativo del prossimo dicembre. Sabato 21 durante un’assemblea fiume, durata più di tre ore, alla presenza dell’On. Gregori e di Oggionni della segreteria nazionale di SEL, si è discusso delle criticità dell’odierno mercato lavoro, dell’emergenza sociale e di tanti altri temi che riguardano il nostro sistema di welfare.
La volontà di creare una nuova casa che rappresenti tutte le anime della sinistra è forte ed in tal senso a Chieti si vuole lavorare con il nascente Comitato Promotore cittadino, sulla scia di quella che è stata l’esperienza della sinistra teatina, quella di Sel e de L’Altra Chieti, che di fatto hanno anticipato i tempi di questo processo.
Si è respirata aria di una politica attenta al sociale, stanca di piegarsi alle fallimentari politiche che ambiscono a risanare il debito solo mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Si è ribadita la necessità di un ritorno ad una politica sociale da parte dei governi, quale strumento per ridurre le distanze sociali e tutelare i cittadini dallo stato di bisogno. Ma non solo! Forte è stata l’attenzione di gran parte dei relatori dell’incontro al vicino appuntamento referendario. Il fronte della sinistra locale è unito nel dire NO ad un disegno di revisione costituzionale che incrina l’equilibrio dei poteri, con uno sbilanciamento netto nella direzione dell’esecutivo. A Chieti c’è voglia di sinistra e c’è voglia di difendere la nostra Costituzione da una riforma dettata dalle banche, come lo dimostrano le numerose firme raccolte per i referendum istituzionali.