Avezzano. C’e’ anche il recupero e la valorizzazione di Villa Torlonia e del suo parco tra i 77 progetti finanziati attraverso il Masterplan su cui il premier Matteo Renzi ha apposto la firma ieri, durante la sua visita a L’Aquila.
Il costo dell’opera è di 4,7 milioni di euro, interamente finanziati con Fondi per Sviluppo e Coesione (FSC) nel 2016 con tempi di programmazione molto stringenti. Ha dato frutti, dunque, la sinergia nata qualche mese fa, tra Consiglio regionale, Giunta regionale, Comune di Avezzano e Ance L’Aquila con i suoi rappresentanti marsicani.
Questi soggetti, riuniti in un protocollo d’intesa hanno predisposto l’iter per l’inserimento del progetto tra quelli finanziabili dal Masterplan. L’Ance, dal canto suo, si è impegnata nel finanziamento della progettazione preliminare di rigenerazione urbana del parco, curata in collaborazione con la Sovrintendenza e necessaria per attingere ai fondi.
“Un buon esempio – ha commentato Fausto Dramisino, rappresentante marsicano di Ance L’Aquila e vice presidente dell’Associazione dei Costruttori – di come l’incontro ed il dialogo tra le istituzioni e il mondo delle imprese può produrre effetti eccellenti per tutta la comunità, cosi’ come accaduto con la ristrutturazione dello storico Casino di Caccia di Villa Torlonia, gioiello liberty in stato di fatiscenza, restaurato con fondi Ance e restituito di recente alla citta’. Realizzazione che ha dato l’avvio al recupero prossimo dell’intero parco”.
“La firma di Renzi di ieri ci ha dato molta soddisfazione – ha continuato Dramisino – E’ il battesimo di un progetto a cui siamo molto affezionati. I nostri territori hanno bisogno ovunque di interventi di riqualificazione urbana e l’attenzione del Governo a queste proposte ci fa sperare in un cambio di passo e di sensibilità. Il rilancio del settore edile e dello sviluppo che ne deriva può coniugarsi con il recupero dei luoghi, della storia e dell’identità delle comunità.
Ci auguriamo che anche le istituzioni locali continuino su questa linea attivando tutti gli strumenti possibili, compresi quelli della semplificazione della burocrazia e delle norme, necessita’ pure evidenziata nel corso dell’incontro con il premier. Attraverso il recupero e la rigenerazione di tutti gli immobili esistenti nel parco attualmente non utilizzati – ha concluso Dramisino – prende corpo la possibilità di realizzare un grande Polo Culturale che potrà certamente soddisfare esigenze che oggi non riescono a trovare luoghi operativi adeguati: spazi espositivi, pinacoteca, aule universitarie, sedi di associazioni no profit, spazi creativi e aggregativi.
Inoltre grazie alla pedonalizzazione del tratto di strada tra il Parco Torlonia e Villa Torlonia, queste due grandi e importanti aree di Avezzano potranno unirsi in un unico grande polmone verde della citta’ esteso circa cinque ettari, recuperando alla fruizione un luogo fortemente identitario per la comunita’ marsicana”.