Chieti. “Leggiamo sugli organi di stampa che il Presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso e l’Assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, avrebbero in animo di proporre la sostituzione dello staff dirigenziale della Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti ed in particolare, del Direttore generale, Pasquale Flacco e dei suoi stretti collaboratori.
Non possiamo che accogliere con favore questa notizia, anche se ci duole osservare che sia stato lasciato trascorrere troppo tempo dagli stimoli e dalle segnalazioni che “Il Nuovo Faro” e “Rinascita Vastese” avevano fatto su quest’argomento prima, nel corso dell’apposito convegno del maggio 2015 e successivamente, con tutta una serie di interrogazioni e comunicati atti ad evidenziare le insufficienti attività di organizzazione e di gestione della Sanità territoriale del Comprensorio vastese e sangritano.
Non possiamo non osservare come, a tutt’oggi, si assista al continuo depauperamento dell’offerta sanitaria per i cittadini di tali comprensori consistenti in tagli ingiustificati nei servizi, nel malfunzionamento in moltissimi reparti ospedalieri e in una totale insufficienza della offerta sanitaria territoriale (distretti di base, corso di laurea in Scienze Infermieristiche, guardie mediche, obitorio, etc), per non parlare della carenza del personale medico e paramedico dell’ospedale di Vasto.
Ricordiamo che le richieste di cambiamento, che avevano garantito la vittoria elettorale di D’Alfonso e del centrosinistra alle ultime elezioni regionali, si basavano, soprattutto, sulla evidenziata scadente gestione del comparto socio-sanitario messe in atto dall’allora Direttore generale, Francesco Zavattaro e per l’appunto dallo stesso Dott. Flacco, all’epoca Direttore sanitario aziendale”.
“Era ovvio” a parere del candidato sindaco de “Il Nuovo Faro” e “Rinascita Vastese”, Ing. Edmondo Laudazi e del Consigliere regionale, Dott. Mario Olivieri, “che la metà di questo ticket non poteva che mantenere la identica attività insufficiente di gestione, non solo non risolvendo, ma addirittura aggravando lo stato dei servizi del Vastese e non solo; ci auguriamo che chi di dovere concluda, al più presto, questo penoso capitolo amministrativo”.