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Pescara, sgombero mercatino etnico: Sel lo accusa di emarginazione. Alessandrini: “Regole da rispettare”

Pescara. Le voci sull’accelerazione del Comune verso lo sgombero del mercatino etnico spacca la maggioranza: Sel accusa Alessandrini di “emarginazione” ma il sindaco risponde secco: “Le regole vanno rispettate”.

Risale ad agosto scorso l’ordinanza del sindaco per lo smantellamento del mercatino abusivo a ridosso della stazione centrale, provvedimento bloccato su nascere per l’intervento, a quanto recitano i rumors provenienti dal municipio, della componente Sel della maggioranza.

Ora, però, riprendono a circolare le voci di uno sgombero effettivo delle decine di bancarelle tutte prive di permesso e si riaccende lo scontro intestino all’amministrazione di centrosinistra. “Profondamente stupiti” si dicono i consiglieri Sel Santroni e Martelli e il coordinatore cittadino Ettorre, nell’apprendere “che sarebbe in atto l’imminente sgombero del mercatino nell’area di risulta. Riteniamo sbagliato lo sgombero coatto – affermano – prima che il percorso avviato dal Comune per l’allestimento della nuova area destinata a Mercatino Etnico possa concludersi. Lo sgombero immediato comporterebbe l’impossibilità di trovare una, seppur temporanea, soluzione agli operatori del mercato”. “Riteniamo inoltre”, aggiungono attaccando direttamente chi quell’ordinanza l’ha firmata, “tale prospettiva da scongiurare in quanto produrrebbe ulteriore emarginazione e conflittualità sociale di cui Pescara non sente certo il bisogno e chiediamo la convocazione urgente di un tavolo al qual far sedere tutte le parti coinvolte, al fine di stilare una “Road Map” con tempi e passaggi certi per il Comune e gli operatori del mercato”.

 

Ma Alessandrini risponde secco: “Le regole vanno rispettate”. “Pescara è una città inclusiva”, replica in una nota, “nel rispetto di questa vocazione storica e per riportare nell’alveo della legalità situazioni che si sono consolidate negli anni nel suo centro nevralgico, l’Amministrazione ha avviato un percorso che porta all’istituzione di un mercato etnico e dell’integrazione, visto che le regole di convivenza implicano l’obbligo del rispetto della legge per tutti”.

Percorso dettato, “e condiviso con i rappresentanti della comunità senegalese”, con la delibera firmata dalla Giunta il 21 marzo scorso, che ha individuata la sede dove allocare il nuovo mercato etnico, nel terzo sottopasso della Stazione Ferroviaria. Ora si arriva all’esecutività della decisione, ma dopo un lungo iter, contestato ancora oggi dall’opposizione:”sono avviate le procedure amministrative necessarie – ricorda Alessandrini -” si è aperto uno sportello comunale dedicato per provvedere al censimento e alla verifica delle posizioni degli ambulanti, favorendo percorsi di reinserimento in legalità; si è infine provveduto alla pubblicazione di un avviso pubblico volto all’inserimento temporaneo nel sistema dei mercati rionali ai soggetti postisi in regola, senza determinare sottrazioni di stalli per quelli tradizionalmente presenti”.