In una recente visita all’istituto, Guerino Testa, presidente della provincia di Pescara, ente proprietario della struttura, ha annunciato lo stanziamento di 400mila euro per i lavori di riparazione. In un comunicato stampa dello scorso 1° ottobre Fabrizio Rapposelli, vicepresidente provinciale con delega all’edilizia scolastica e alla pubblica istruzione, ha confermato che “il Cipe ha assegnato alla Provincia di Pescara 1 milione e 600mila euro che l’ente di piazza Italia ha distribuito nelle scuole del territorio danneggiate dal terremoto” tra le quali il Mario dei Fiori.
In realtà i finanziamenti del comitato interministeriale per la programmazione economica, che devono essere trasferiti attraverso il presidente della Regione Abruzzo in qualità di Commissario delegato, tardano ad arrivare. Anche perché “la priorità è stata assegnata ai comuni del cratere” afferma l’ufficio stampa della Provincia.
Il cosiddetto “corpo A” del Mario dei Fiori è inagibile da ormai diciannove mesi. Questa parte di edificio ospita diversi laboratori, l’aula magna, dove gli allievi mostrano al pubblico le loro opere, e soprattutto la scala di sicurezza esterna. La dirigenza dell’istituto ha cercato di ovviare a queste difficoltà spostando parte delle attrezzature dei laboratori in un plesso adiacente e predisponendo un piano di evacuazione. Tuttavia l’operatività della struttura scolastica resta fortemente limitata e i tempi di attesa si stanno dilungando oltre il tollerabile.