Chieti. Sembrerebbe in stato di abbandono il sito di stoccaggio di Colle Marcone che l’anno scorso, a causa di un incendio, ha visto andare alle fiamme vari cumuli di rifiuti per un totale di circa 5.250 mc2. Un incidente ecologico che ha preoccupato molto i residenti e che ha visto la corsa alla dichiarazione da parte di molti esponenti politici. Spente le fiamme (e gli obiettivi ) su Colle Marcone, il M5S riporta all’attenzione del dibattito politico la questione con un’interpellanza al Presidente Luciano D’Alfonso.
“Il sito è in stato di abbandono e privo di qualsivoglia attività di controllo e monitoraggio” spiega Sara Marcozzi firmataria dell’interpellanza “rifiuti e residui di combustione degli stessi sono privi di copertura, il perdurare di tale mancanza sta creando, a seguito di piogge, un veicolamento e relativo rilascio di sostanze contaminanti nel suolo. Chiediamo pertanto alla Giunta se abbia intenzione di stanziare fondi per la bonifica del territorio e il controllo della zona e soprattutto chiediamo di sapere con quali tempi e quali misure”.
La bonifica è necessaria e indispensabile poiché i rifiuti ammassati sono da considerarsi potenzialmente contaminati da frammenti di cemento-amianto, contenuti nei manufatti della struttura crollata a seguito dell’incendio, e pericolosi poiché nelle operazioni di spegnimento i rifiuti sono stati spostati e movimentati in modo da creare delle potenziali combinazioni nocive. La salute e la sicurezza dei cittadini vengono prima di tutto e non possono essere solo oggetto di proclami.”