Vasto. “Il Partito Democratico rivolga primariamente a sé stesso il dito accusatorio che oggi punta contro la giunta guidata dal presidente Enrico Di Giuseppantonio”. I consiglieri provinciali del vastese Etelwardo Sigismondi e Tonino Marcello (Pdl), Antonio D’Ugo (Udc) ed Angelo Argentieri (Costituente di Centro) rispondono in questo modo al capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, Camillo D’Amico, sullo stato della viabilità nel Medio ed Alto Vastese.
Ricordando come il Partito Democratico abbia sostenuto la precedente giunta Coletti che ben poco ha fatto in questo campo, i consiglieri più volte avevano denunciato anche nella passata campagna elettorale lo stato disastroso delle strade provinciali frutto di anni di abbandono e di incuria.
Inoltre sono state condivise le preoccupazioni espresse da Mons. Bruno Forte sulla necessità di considerare la viabilità uno snodo strategico per lo sviluppo del territorio anche per evitare lo spopolamento delle zone interne, ribadendo la necessità di trovare altrove le risorse economiche necessarie, vista la difficile situazione di bilancio della Provincia.
“Cosa dovremmo fare noi adesso” si chiedono i firmatari della nota “con un passivo, certificato dal conto consuntivo, ingentissimo e con una capacità di contrarre mutui ridotta al lumicino, poiché abbiamo oltre 150 milioni già impegnati in mutui?”
Per i consiglieri, il presidente Di Giuseppantonio ha dimostrato in un anno e mezzo di saper governare l’emergenza, incanalando le poche risorse disponibili nel recupero della frana di Celenza sul Trigno e sulla viabilità di Guilmi e Gissi.
Inoltre sono pronti i lavori sulla Provinciale Schiavi d’Abruzzo-Templi Italici e sono stati stanziati 500 mila euro per il rifacimento dei piani viari della Fondo Valle Sinello. Oltre a ciò, nel Triennale delle Opere Pubbliche, sono previsti altrettanti fondi per la Carpineto-Gissi ed è in fase avanzata di progetto il V lotto della Fondo Valle Treste.