L’Aquila. “Un tavolo con Vodafone, E-Care, Regione e Sindacati per seguire da vicino l’evoluzione del piano industriale del Call Center con sede all’Aquila e chiedere al committente principale – Vodafone – di avere una attenzione particolare per questo territorio per costituire le condizioni perché qui ci si realizzi un centro di eccellenza in termini di professionalità e di prospettiva verso i nuovi mercati”.
E’ la proposta del vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, avanzata al termine dell’incontro da egli stesso convocato per una prima analisi della situazione all’indomani della comunicazione data alla RSA il primo aprile scorso dai vertici aziendali, della reinternalizzazione della commessa BO Teletu da parte del cliente Vodafone.
Alla riunione, oltre al management dell’E-Care, c’erano il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente e rappresentanti sindacali e della RSU aziendale. La E-Care (società controllata dal 53% da Astrim S.p.A. del Gruppo Marchini e per la rimanente quota dalla Olisistem ITQ Consulting) è presente all’Aquila dal 2009 ed occupa circa 400 addetti su un totale di circa 2.000 impiegati nel territorio aquilano nel settore dei call center.
Nei giorni scorsi la Olisistem, che a maggio acquisirà il 100% delle quote azionarie, ha annunciato che una delle principali società committenti, la Vodafone, ha intenzione di terminare il contratto con E-Care, determinando ripercussioni che potrebbero interessare una quota del personale attualmente impiegato (circa 80 su 400 addetti). Di qui l’iniziativa di Lolli, che vuole da Vodafone garanzie sulla disponibilità ad investire sul sito aquilano che ha tutte le caratteristiche per diventare un polo di eccellenza anche nel settore dei Data Center e delle Telecomunicazioni.