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Pescara, Forza Italia “Urge manutenzione del verde in via D’Ascanio”

Pescara. Si è parlato molto di Verde pubblico negli ultimi giorni, soprattutto a seguito dell’abbattimento dei 19 pini di viale Regina Margherita, questione che è stata sottoposta a giudizio del Tar, il quale, con sentenza dello scorso 22 aprile ha dato ragione al Comune, legittimando i tagli effettuati.

Oltre alla vicenda giudiziaria, al centro della questione legata al verde pubblico è stata posta la necessità di effettuare opere di manutenzione a zione preventiva, per non arrivare alla soluzione estrema di procedere con tagli, abbattimenti e potature.

Con una nota stampa a firma del consigliere comunale di Forza Italia, Fabrizio Rapposelli, viene evidenziato un esempio di spazio verde maltenuto: si tratta della zona di via D’Ascanio.

“Erba alta oltre sessanta centimetri, una mini-foresta tra le case con annessa discarica abusiva, dov’è possibile trovare di tutto. È la fotografia del degrado inconcepibile di via D’Ascanio, l’asse stradale che collega via Marconi con via Benedetto Croce, un asse stradale ampio, spazioso, aperto dalla precedente amministrazione comunale e dotato di marciapiedi ampi, parcheggi, e spazi verdi oggi invivibili e fonte di insetti e zanzare”.

Come sottolineato da Rapposelli, gli interventi necessari sarebbero semplici e minimi: sfalcio d’erba e manutenzione ordinaria.

“Dopo 22 mesi di giunta Alessandrini ormai è stata cancellata anche la manutenzione ordinaria e questo è troppo: siamo in piena primavera e non un operaio comunale, non una ditta incaricata, si sono visti nella zona per provvedere al minimo sindacale, ovvero allo sfalcio dell’erba. E sono state sufficienti poche settimane di bel tempo per veder crescere delle foreste al posto delle vecchie aiuole, piccole boscaglie in cui proliferano insetti, zanzare, e ratti”.

“Non solo: com’è inevitabile, il degrado chiama altro degrado, e ben presto quelle zone verdi si sono trasformate in ricettacolo di rifiuti di ogni genere, in parte abbandonati da incivili, per buona parte trasportati dal vento, rifiuti che però stazionano in quelle aree da settimane, ciò vuol dire che sono settimane che non si vede un addetto della Attiva che provveda a spazzare quelle piazzole di verde, dunque a garantire almeno una pulizia ordinaria, che non può essere eccezionale”.