Francavilla al Mare. “A dispetto dei proclami a cui ogni giorno siamo costretti ad assistere ci sono più ombre che luci sul Bilancio di previsione 2016-2018 approvato in Consiglio comunale”. E’ quanto dichiara il candidato sindaco del centrodestra e consigliere comunale, Alessandro Mantini.
“Innanzitutto – spiega Mantini – nel corso dei lavori consiliari, ho fatto presente all’amministrazione comunale che nel Dup (Documento unico di programmazione) è presente sì il piano triennale degli investimenti ma manca la sezione strategica. I rappresentanti della maggioranza hanno tentato di spiegare che si tratta di una scelta voluta in quanto trattandosi di scelte politiche e non sapendo chi governerà il Comune di Francavilla al Mare per i prossimi 5 anni hanno preferito evitare di disegnare le linee strategiche future. Questo potrebbe essere anche condivisibile ma ritengo insensato programmare e inaugurare opere importanti, per svariati milioni di euro, entro il 5 giugno e non inserirle nella sezione strategica del Dup, come del resto previsto dalla Legge”.
“Tra l’altro – rincara la dose Mantini – risulta che per i lavori già programmati, non siano stati contratti i relativi mutui (vedi Piazza Sant’Alfonso), e sappiamo che di soldi nelle casse comunali non ce ne sono. Pertanto risulta evidente che gli investimenti previsti nel Dup saranno finanziati con l’eventuale futura vendita della rete gas. A questo punto sorge un dubbio, e se la rete gas non sarà venduta? Come pensa il sindaco di reperire le risorse disponibili? Resterebbero solo degli inutili spot elettorali. E’ doveroso evidenziare inoltre come la rete del gas a oggi frutti all’amministrazione comunale circa 800 mila euro l’anno”.
“Vorrei ricordare al primo cittadino – conclude il candidato sindaco del centrodestra – così come ho già fatto in aula consiliare, che i tanto sbandierati 30 milioni di euro di investimenti realizzati dalla sua amministrazione sono soltanto fumo negli occhi dei cittadini. La cifra è stata abbondantemente gonfiata in quanto solo 1,8 milioni di euro derivano dal Bilancio comunale mentre la maggior parte sono frutto di interventi realizzati da altri enti (come Anas e Regione Abruzzo)”.