L’Aquila. Pagamento diretto alle imprese in caso di inadempienza degli appaltatori e possibilità di subappalto delle opere specialistiche (impianti elettrici, impianti idraulici…) evitando di dover sempre ricorrere all’espediente della categoria unica.
Archiviata la soddisfazione per la Circolare interna che di fatto salva le piccole ditte subappaltatrici – quasi tutti artigiani locali – impegnate nella ricostruzione, i tre esponenti del gruppo comunale ‘Noi Con Salvini’ Daniele Ferella, Emanuele Imprudente e Luigi D’Eramo tornano sui nodi ancora da sciogliere per garantire il giusto ruolo alle imprese del territorio.
“L’amministrazione, con la Circolare di lunedì scorso a firma del dirigente Fabrizi, ci ha dato ragione e dopo mesi di battaglie politiche, da oggi gli uffici non dovranno più richiedere la costosa attestazione Soa alle ditte impegnate nei subappalti. Siamo sicuri che il risultato sia stato raggiunto soprattutto grazie all’incontro di Matteo Salvini con alcune ditte aquilane e grazie a quelle associazioni di categoria che hanno realmente collaborato perché ciò avvenisse”.
Oggi, secondo gli esponenti del gruppo comunale ‘Noi Con Salvini’ , il problema da risolvere è quello dei pagamenti.
“Molti artigiani sono finiti in serie difficoltà economiche – spiegano – in molti casi per mancati pagamenti e, nelle migliori delle ipotesi, gravi ritardi da parte delle imprese che si sono aggiudicate le commesse nel saldare le spettanze relative a lavori. Questo è gravissimo e può essere risolto solo con il pagamento diretto dei subappaltatori e il subappalto delle opere specialistiche. Le imprese – proseguono – soprattutto quelle più piccole vogliono lavorare con tranquillità ed essere pagati con la tempistica che la legge prevede”.
“Il percorso è ancora lungo e tortuoso – chiosano – ma necessario per garantire alle imprese e agli artigiani il giusto ruolo nella ricostruzione dell’Aquila e delle sue frazioni”.