Pescara, Antonelli “Degrado nelle aree di risulta verso via Michelangelo”

Pescara. “Un accampamento improvvisato, con furgoncini e qualche roulotte, un vero bivacco, circondato da rifiuti di ogni genere, campeggia da giorni sulla parte più a nord delle aree di risulta di Pescara”.

E’ la denuncia di Marcello Antonelli, capogruppo Forza Italia, che con una nota stampa ha comunicato:

“Lo abbiamo segnalato all’incirca un mese fa, riuscendo a far organizzare un intervento estemporaneo della Polizia municipale per lo sgombero e la bonifica dell’area. Ma dopo neanche trenta giorni siamo punto e a capo, segno che occorrono interventi definitivi per rendere inaccessibile in modo perenne l’area”.

“Parliamo”, ha specificato Antonelli, “del versante più a nord, verso via Michelangelo, che ospita comunque posti auto a pagamento, che rappresentano una risorsa importante per le casse comunali”.

“Il fenomeno ci era stato segnalato già un mese fa, quando in un’ampia porzione della superficie dedicata alla sosta a tariffa sono spuntati roulottes, furgoncini, vecchi mezzi, e tutt’attorno un accampamento, con fili stesi con la biancheria lasciata ad asciugare, delle cucine da campo, pattume di ogni genere, compresi bisogni umani”.

“Abbiamo girato la segnalazione all’amministrazione per la soluzione di quel degrado evidente, e sul posto è intervenuta la Polizia municipale che è riuscita ad allontanare i ‘campeggiatori’ abusivi, quasi tutti extracomunitari e cittadini dell’est Europa, rumeni e polacchi. Sgomberati furgoncini e roulotte, nell’area sono intervenuti gli operatori della Attiva che hanno provveduto alle operazioni di bonifica, ripristinando delle condizioni igienico-ambientali accettabili”.

“Passa qualche giorno, tuttavia, e il bivacco ricomincia: prima torna una roulotte, poi un furgoncino, poi due, e dopo un mese l’area è di nuovo alla deriva, nel totale disinteresse di un’amministrazione inerme e indifferente”.

“È evidente che i blitz estemporanei non sortiscono effetti: all’arrivo della Polizia municipale gli autori degli accampamenti abusivi vengono identificati, lasciano le proprie generalità e poi si allontanano, momentaneamente, salvo poi tornare dopo qualche giorno, se non dopo qualche ora, non appena le pattuglie si sono allontanate”.

“È dunque chiaro che occorrono provvedimenti definitivi per impedire l’accesso all’area da parte di chi bivacca, utenti che sicuramente non pagano i parcheggi a tariffa, che pure occupano, impedendone l’utilizzo ad altri. La questione va affrontata al Tavolo per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, dando nel frattempo al Comandante della Polizia municipale l’ordine di predisporre un servizio di controllo e vigilanza costanti e quotidiani affinchè si impedisca il ritorno degli accampamenti”.

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