“Niente personale medico” si legge nella lettera “né paramedico, né volontari dalle 20 della sera alle 8 del mattino. Tale decisione è stata assunta dalla Asl di Chieti nell’ambito di una riorganizzazione del servizio volta a tagliare le spese. Pur condividendo che una razionalizzazione della spesa nel sistema sanitario abruzzese è urgente e necessario, non possiamo sottacere che un paese di circa 28mila abitanti, tra residenti e non, viene lasciato a sé stesso per quanto concerne le emergenze sanitarie nelle ore notturne. I cittadini di Francavilla al mare non stanno richiedendo né un potenziamento delle strutture del distretto, che andrebbero comunque incrementate in relazione ai fabbisogni di una popolazione sempre più crescente, né strutture ospedaliere, che sono impensabili”.
Landolfo, dunque, chiede che i servizi di emergenza notturna vengano garantiti attraverso la presenza di una piccola presenza nel territorio del 118, per assicurare il servizio a tutta la popolazione, specialmente la più anziana.
“Non credo che bisogna aspettare il morto di turno per ripristinare un servizio indispensabile al territorio”.