“Ora” interviene in merito Di Salvatore “vorrei dire al mio caro amico ed assessore: ma è certo delle sue dichiarazioni? Infatti, da sopralluoghi esperiti con dei tecnici mi si è fatto notare che le videocamere non sono funzionanti! Sono praticamente delle scatolette messe lì come deterrenti e basta! Se fosse così mi verrebbe da dire (e anche a tutti i cittadini): Che bufala”.
Stando al racconto del consigliere comunale, il sopralluogo avrebbe portato a rintracciare fili che non sono collegati, mancanza di antenne, nessuna centrale di raccolta dati e tutto quello necessario alla video sorveglianza. “Che fine fanno le presunte immagini?” si chiede, pertanto, Di Salvatore. “A proposito del regolamento: lei ha dichiarato essere in fase di adozione. Non sarebbe stato il caso di procedere prima all’approvazione del regolamento (dove dovrebbero essere riportate le modalità di trattamento dati, sanzioni pecuniarie etc.) e dopo semmai all’istallazione delle videocamere con relativi proclami? Ringrazi pure il sindaco Di Primio, ma perché si adoperi che l’amministrazione comunale eviti falsi proclami ed illusorie istallazioni”.