Pescara, centro commerciale naturale, all’associazione commercianti serve un logo distintivo

pescara_centroPescara. Si è svolto oggi, in Sala consiliare, alla presenza degli operatori di corso Vittorio Emanuele, via Nicola Fabrizi, via Roma, via Trento, via Milano, via Mazzini, via Ravenna, e del Presidente del Consorzio dei Balneatori Ciba Riccardo Cifernioggi, il terzo incontro sul Centro commerciale naturale. La fase preliminare relativa alla costituzione sembrerebbe ormai agli sgoccioli. Obiettivo quasi raggiunto: coinvolgere i 900 operatori commerciali esistenti nel quadrilatero compreso tra via Venezia, corso Vittorio Emanuele, via Leopoldo Muzii e via Nicola Fabrizi.

Novecento commercianti che, aderiranno non in quanto singole entità, ma riunendosi in Consorzi di Via. Il Comune manterrà, come da progetto, il 51 per cento delle quote azionarie e dopo 24 mesi, dunque dopo due anni, inizierà a lasciare progressivamente le proprie quote ai commercianti che dovranno individuare chi guiderà l’Organismo. In caso contrario l’amministrazione conserverà le proprie quote. 4 milioni di euro di investimento per questo maxi progetto che mira a rilanciare il cuore commerciale della città. Tra le ultime novità si fa spazio la necessità di dotare l’associazione di un brand, un logo personale, con il quale partecipare al Master Plan indetto dal Governo Berlusconi, per ottenere una quota parte del maxi-finanziamento previsto di 35milioni di euro finalizzato alla realizzazione di simili iniziative. Dunque, ora mancherebbe solo un’ultima Assemblea per poi portare il progetto con la relativa delibera in Consiglio comunale.
“Una simile esperienza è quella che appena tre anni fa ha dato vita al primo Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico che oggi – ha spiegato il Presidente del Ciba Ciferni – conta la presenza di 65 concessionari iscritti che, con proprio materiale turistico-informativo, parteciperanno alla Bit di Milano, al World Trade Market di Londra, dal 9 al 15 novembre, per promuovere il prodotto Pescara. Ma è evidente che, così com’è accaduto per gli imprenditori del mare, devono essere i commercianti i primi promotori del proprio rilancio”.

Monica Coletti

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