Pescara, Pd Colli: fermare nuova discarica Fosso Grande

Fossogrande_volantinoPescara. Sempre più minacciosa, si espande sui Colli di Pescara la minaccia di una nuova discarica di rifiuti, che riporta a galla i ricordi nauseabondi di Fosso Grande negli anni 70’. Il Comune di Spoltore sta, infatti, studiando il progetto dell’azienda Deco per installare un nuovo impianto a ridosso dei colli pescaresi. Si fa ampia, allora, la mobilitazione del Pd.
Fosso Grande, area in vero appartenente al Comune di Spoltore, ma ben distante dall’abitato del paese ai confini con Pescara. Tutti gli svantaggi del caso ricadrebbero sui Colli, così com’è stato nei decenni passati: i recenti riscontri ambientali hanno rilevato fattori di inquinamento e con gli ultimi lavori svolti presso la circonvallazione sono tornate a galla acque intorbidite dagli effetti della discarica. Recentemente la Deco ha presentato al Comune di Spoltore un progetto per installare nuovamente a Fosso Grande un nuovo impianto, che da prime dichiarazioni consisterebbe in capannoni di rimessaggio mezzi e di trattamento di rifiuti riciclabili. Niente ‘umido’ e niente discarica nella più comune accezione. Ma il Pd della circoscrizione colli non ci vede chiaro e scende in campo: “Questo progetto è un mistero e dopo decenni di battaglie per far chiudere la vecchia discarica, i cittadini dei Colli non ne vogliono una nuova, ma soprattutto non possono essere un privato e un piccolo Comune a decidere le sorti di una vasta area metropolitana”, dichiara in conferenza stampa .il segretario Pd di circoscrizione Piero Giampietro.
Già, perché il Pd non ritiene giusto che Spoltore andrebbe ad installare, effettivamente lontano dal proprio territorio residenziale, un impianto, nocivo o meno che sia, che porterebbe un indotto di conseguenze su Pescara e altre zone, fuorché Spoltore. Posizione condivisa anche dal sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, e dall’assessore Del Trecco, la quale ha partecipato ad un recente Consiglio di circoscrizione, rassicurando circa gli interventi da parte del Comune pescarese: “Mi fa piacere che il centrodestra condivida la nostra posizione, ma ora chiediamo che vengano formalizzate queste parola nelle competenti sedi istituzionali, attraverso pronunciamenti nei Consigli comunale e provinciale di Pescara, producendo atti amministrativi vincolanti”, dice il capogruppo Pd dei Colli Francesco Pagnanelli.
Questione, questa, di scontro fra Comuni. Arbitro chiamato in causa: la Provincia. Il consigliere provinciale Giancarlo Gennari ha infatti richiesto a Testa una seduta straordinaria del Consiglio, affinché vengano immediatamente bloccate tutte le autorizzazioni in essere circa l’impianto della Deco: “esiste un Piano strategico provinciale dei rifiuti, nonostante sia scaduto dal 2005, che prevede l’insediamento di simili impianti in aree a destinazione industriale ed artigianale, mentre Fosso Grande risulta area agricola. Spoltore è obbligata a confrontarsi con l’Amministrazione provinciale: gli interessi particolari non possono più mettere in secondo piano la visione d’insieme del territorio provinciale”, sottolinea Gennari.Pd_Pescara_fossogrande
Toccherà, secondo le richieste del Pd, alla Provincia condurre la vicenda, fissando dei paletti che non mettano a rischio i circa 40mila abitanti dei Colli di inquinamento ambientale e acustico, che verrebbe causato, se non direttamente dall’impianto della Deco, dal solo volume di mezzi pesanti che si aggirerebbero nella zona. “Ma la vicenda di Fosso Grande”, continua Gennari, “deve essere la scintilla per vari provvedimenti. Innanzitutto, urge un nuovo Piano dei rifiuti che superando i ritardi della Provincia definisca anche la localizzazione di una nuova discarica pubblica, visto l’imminente esaurimento di quella di Colle Cese e l’esigenza di evitare di ritrovarsi in piena emergenza. Poi, il Comune di Pescara dica definitivamente cosa vuole fare dell’area di Fosso Grande, visto che i vecchi progetti sono stati abbandonati, insieme alle condizioni in cui vertono le strade poderarie di quella zona, ormai diventate discariche abusive a cielo aperto. Infine, si provveda urgentemente alla nomina del nuovo assessore regionale all’ambiente, dopo le dimissioni del precedente a seguito di vicende giudiziarie, alla luce delle urgenti decisioni da assumere in materia e per gli imminenti processi amministrativi che vanno assunti in riferimento a scadenze di legge nazionali in materia di riforma dei servizi pubblici locali e loro aziende, anche per la filiera dei rifiuti urbani”, conclude il consigliere provinciale riferendosi alla legge relativa che dal 2012 andrebbe a sciogliere la gestione privata del trattamento dei rifiuti.

Daniele Galli

 

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