Pescara. Tre anni sono passati dal terribile incendio che ha devastato 149 Comuni abruzzesi, 22 nella provincia di Pescara e i fondi previsti nel decreto dell’ottobre 2007 della Protezione Civile sono ancora fermi in Regione. A seguire il caso c’è Antonio Di Marco, consigliere provinciale Pd, ma in veste primaria di sindaco di Abbateggio ed è lui a ripercorrere le tappe più salienti della vicenda: “ Ad ottobre 2007 c’è stato il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in cui si destinava la somma di 5 milioni di euro alle sette regioni italiane colpite dagli incendi, fra cui anche l’Abruzzo. In quell’anno, però, la Regione non attivò il procedimento di erogazione dei fondi. Nel 2008, poi, cadde il Governo Del Turco e la Stati divenne assessore alla Protezione Civile, non adoperandosi mai, però, per sbloccare i fondi. Nel settembre 2009 presentai una mozione nella quale chiesi all’assessore provinciale Lattanzio, al Presidente Testa e a tutto il Consiglio di intavolare una discussione utile con la Regione affinché in due settimane si potesse avere un segnale chiaro da parte di chi, fino ad allora, non era intervenuto”.
E la risposta? “L’assessore Lattanzio”, prosegue Di Marco, “in quella sede mi rispose che ci sono stati dei Comuni che hanno fatto delle rendicontazioni errate, quindi automaticamente la Regione ha dovuto rivedere tutti i conteggi e il Funzionario ha preparato la determina di liquidazione, quindi si stanno soltanto aspettando queste variazioni, aggiungendo che la questione era a buon punto e che si tratta solo di una questione di breve risoluzione”.
La mozione fu, comunque, approvata all’unanimità, in attesa che si rifacessero i conti e che i fondi arrivasseroi.
Arriviamo al 2010: “A febbraio è stata la stessa Stati a comunicare ai Comuni il problema e ad invitarli a rielaborare i documenti e, dopo di lei, anche Carlo Visca, commissario delegato alla Protezione Civile. A maggio tutti i Comuni hanno provveduto a fornire la nuova documentazione ed io”, dice sempre il sindaco di Abbateggio, “ho presentato un’altra interrogazione in Consiglio provinciale, durante il quale ho attaccato duramente l’assessore Stati per non essere stata in grado di gestire i rapporti con gli enti locali. Anche allora la risposta di Lattanzio fu inconcludente. Ad oggi, 16 settembre, mi trovo qui a dover ancora riproporre la stessa questione dato che nulla è stato fatto. Ci sono persone che da tre anni non possono rientrare nelle loro case, imprenditori agricoli che non possono far ripartire le loro attività eppure ancora nessun procedimento di liquidazione totale è stato attivato”.
Tre anni e nemmeno un euro, situazione che fa gridare Di Marco allo scandalo: “Penso che sia scandaloso che dopo tutto questo tempo dei cittadini che in quell’incendio hanno perso tutto non abbiano ancora ricevuto risposte. Questa è l’ennesima dimostrazione che questa amministrazione regionale non è efficiente. Alla luce di quanto detto, mi chiedo: cosa accadrà a L’Aquila? Cosa ne sarà della ricostruzione e quali saranno i suoi tempi effettivi?”.
Daniele Galli
