Pescara. Identificati ed arrestati i componenti di un banda che estorceva denaro alle prostitute. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pescara, al termine di una laboriosa indagine, avviata poco più di un mese fa, hanno arrestato tre cittadini albanesi, responsabili di tentata estorsione e tentata rapina ai danni di lucciole romene.
In carcere sono finiti: Orgest Dashi, 27 anni, residente a Città Sant’Angelo, Dritan Shametaj 32 anni di Ravenna e Besmir Rrapaj, ventenne, sempre di Ravenna. I tre ordini di custodia cautelare in carcere sono stati firmati dal gip del tribunale di Pescara, Maria Teresa Di Fine, sulla scorta dell’indagine compiuta dai carabinieri. Tutta l’inchiesta era partita lo scorso 14 agosto, quando i carabinieri, durante un controllo, avevano rivenuto all’interno di una Fiat Punto alcuni taglierini e una pistola giocattolo, sprovvista del tappo rosso identificativo. Nella stessa giornata, i militari avevano anche raccolto le confidenze di alcune prostitute di nazionalità romena, che avevano raccontato di essere state minacciate, con una pistola da alcuni albanesi, che avevano chiesto loro del denaro per poter “esercitare”, nella zona a ridosso della vecchia stazione ferroviaria. Elementi questi che hanno favorito l’avvio dell’indagine, che si è conclusa con l’esecuzione dei tre ordini di custodia cautelare in carcere. Uno dei tre albanesi è stato arrestato a Città sant’Angelo, gli altri due nel capoluogo romagnolo, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Ravenna. Uno dei tre, Besmir Rrapaj era già stato arrestato, nel maggio del 2010, per aver tentato un furto all’ufficio postale di Cepagatti.