Pizzoli. “Il governo deve dare chiarezza e risposte certe verso i risparmiatori e gli obbligazionisti che sono stati coinvolti nelle vicende delle quattro bad bank, solo in Abruzzo si tratta di più di 5.000 persone, 1.500 delle quali solo nell’Aquilano: per questo, a seguito della lettera che il “Comitato Difesa Risparmiatori Banca Etruria” di Pizzoli ha inviato all’amministratore delegato della nuova Banca Etruria Roberto Bertola, ho presentato un’interrogazione al Ministero dell’Economia per avere spiegazioni e chiedere che gli istituti di credito rispettino i previsti tempi di consegna della documentazione contrattuale richiesta dalla propria clientela e non dettino alcuna condizione o obbligo per il rilascio. Inoltre mi sono fatto promotore nei confronti del governo della richiesta di far inserire nel decreto sui rimborsi anche un criterio aggiuntivo che tenga in considerazione la concentrazione di sottoscrizioni subordinate, per individuare e trattare adeguatamente casi come quello di Pizzoli dove vi è stato evidentemente un acquisto anomalo di subordinati rispetto al numero dei risparmiatori della filiale”.
E’ questa la richiesta contenuta nell’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Scelta Civica e capogruppo in Commissione Finanze alla Camera, al Ministero dell’Economia in seguito alla denuncia del Comitato Difesa Risparmiatori Banca Etruria di Pizzoli che ha portato all’attenzione la problematica dei lunghi tempi di consegna della documentazioni richieste dai clienti che vogliono avere chiarimenti sulle circostanze che hanno portato alla perdita dei propri risparmi. A questo link è possibile leggere il testo completo dell’interrogazione.
“In attesa che il governo emani finalmente il decreto sui rimborsi che stiamo sollecitando a gran voce, la prossima settimana in Commissione Finanze spero che arriveranno le prime risposte rispetto a quanto ho sollecitato con l’interrogazione” prosegue Sottanelli “sono tanti i risparmiatori che hanno sottolineato l’eccessivo ritardo nel rilascio della documentazione da parte delle filiali e in molti casi si è arrivati all’esasperazione e addirittura all’intervento della forza pubblica: è necessario ristabilire un clima di chiarezza e trasparenza verso chi ha denunciato di essere vittima di un’ingiustizia che spesso ha portato alla perdita dei risparmi di una vita”.