“Da anni ascoltiamo grida d’allarme sul futuro dei lavoratori e della produzione – si legge nel documento a firma dei cinque consiglieri – senza che alcuna istituzione sia riuscita concretamente a trovare idonee soluzioni ad una criticità storica. Numerose sono le azioni che il Comune di Penne può e deve attivare coinvolgendo i più idonei soggetti del territorio secondo programmi di lavoro condivisi”.
Nella città di Penne attualmente sono centinaia i giovani in cerca di occupazione, molti sono in cassa integrazione ed altrettanti quelli che negli ultimi anni sono stati licenziati o costretti a trovare un altro lavoro.
“Una vera svolta può arrivare da un apporto coordinato di tutte le associazioni di categoria e degli operatori del settore – ha spiegato il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà Guglielmo Di Paolo – al fine di confrontarsi e dare un maggiore contributo di risorse e progettualità per il rilancio della città”.
Il Consiglio Comunale di Penne, circa un anno fa, deliberò l’istituzione di una apposita commissione che tuttavia non si è mai costituita.
“La deludente esperienza della commissione Pasqualone (dal nome dell’assessore proponente, ndr) – ha spiegato Gabriele Frisa capogruppo della Federazione della Sinistra – è il segno evidente delle difficoltà delle istituzioni ad intervenire attraverso quella forma di coinvolgimento. Essa va riconsiderata, completata e rinvigorita in forme più idonee alla realtà della grave situazione che stiamo vivendo”.
In attesa della convocazione di uno specifico consiglio sul lavoro, è stato convocato per lunedì 20 settembre alle ore 16.00 un consiglio comunale straordinario sulle problematiche inerenti la sanità nell’area vestina.