“Il Pdl ha inteso lanciare questa campagna di comunicazione in provincia di Chieti per rispondere alle falsità e alle strumentalizzazioni – ha affermato il senatore del Pdl, Fabrizio Di Stefano – Abbiamo scelto d’iniziare da Casoli proprio perchè qui la strumentalizzazione è stata preponderante. Il Primo Cittadino infatti ha palesemente inteso utilizzare nel comprensorio dell’Alto Aventino, la pretestuosa polemica sull’ospedale, per lanciare la sua personale campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 2011”.
Secondo il senatore del Pdl l’ espoliazione del presidio ospedaliero casolano è iniziata nell’estate 2006 con la chiusura del reparto di chirurgia; con la riduzione dei posti letto di geriatria, di medicina e del servizio di radiologia nel 2007; con il declassamento del pronto soccorso e la riduzione delle attività di laboratorio nel 2008. Dal 2006 al 2009 ci sarebbe stata una riduzione del -72,5 % delle dimissioni da specialistiche per acuzie, e analoga diminuzione dei posti letto.
“Già nel Piano Sanitario dell’ ex manager Capirossi era prevista una totale trasformazione dell’ospedale – ha aggiunto Di Stefano – ma allora non ci fu nessuna protesta. Come mai, ci si domanda, la sinistra protesta solo oggi? Forse perché governa il centrodestra. Quella struttura ospedaliera assolveva, e assolve ancor di più oggi, in queste condizioni, più ad una funzione socio economica che socio sanitaria. Pare evidente, quindi, che un presidio che ospita solo 10 pazienti non può definirsi socio sanitario, ma è altrettanto evidente che intorno a quella struttura gravitavano,e gravitano ancora oggi, attività e funzioni economiche che, direttamente o indirettamente, sono collegate alla struttura casolana, con molteplici servizi resi alla stessa . A mio avviso tutto è recuperabile, e si salvaguarda con l’attivazione di una Grande RSA pubblica nella struttura dell’ospedale, e con la continuazione di una serie di servizi utili e reali per la sanità abruzzese quali: un Servizio giornaliero di Dialisi; il Punto di Primo Intervento H24 e la postazione 118; il Laboratorio Analisi; i Servizi Ambulatoriali (cardiologia,urologia,chirurgia, ortopedia,ginecologia, ostetricia, medicina, geriatria,diabetologia,fisiatria e fisio-kinesiterapia). Rimarrà attivo il Servizio Radiologico H12 (RX Classica, Ecografia e Tac) attraverso il quale si riuscirà ad incidere anche sulle lunghe liste d’attesa nella provincia di Chieti.
Il senatore del Pdl ha conclusa la conferenza stampa, alla quale erano presenti anche l’assessore regionale, Mauro Febbo, il coordinamento cittadino Pdl nelle persone di Luigi Nasuti ed Ezio Tilli, i sindaci di Palombaro, Consuelo Di Martino , di Civitella M. Raimondo, Paolo Di Guglielmo, e di Fara San Martino, Antonio Tavani., tirando le orecchie alla Giunta regionale perchè nel redigere il Piano Operativo sanitario sarebbero la mancata partecipazione degli amministratori locali e una pessima comunicazione.
“La concertazione – ha concluso Di Stefano – con il territorio, attraverso cui avrebbe consentito ad amministratori onesti di partecipare ad eventuali assunzioni di responsabilità, facendo cadere invece la maschera a chi, come ha fatto il Sindaco di Casoli, ha strumentalizzato per altri motivi, questo delicato passaggio. Inoltre una lacunosa comunicazione, che doveva portare a conoscenza i cittadini in maniera più chiara, dei processi che dovevano essere messi in atto. E’ possibile ancora recuperare tale situazione, per non consentire alla sinistra abruzzese, che dello sfascio della sanità ha enormi responsabilità politiche, ed in qualche esponente anche giudiziarie, di far passare messaggi distorti e manipolare, soprattutto, passioni e sentimenti”.